Confotografia, cittadini e fotografi raccontano L’Aquila

di Giovanni Baiocchetti
Raccontare la realtà dell’Aquila a quattro anni dal terremoto. Questo è lo scopo del progetto Confotografia, che vedrà impegnati cinquanta fotografi italiani dal 20 al 26 settembre alla scoperta delle ferite del capoluogo abruzzese. Ferite materiali – chiaramente evidenti nel centro storico, in periferia, nelle frazioni e nei comuni del cratere – e ferite immateriali, quelle che ogni aquilano porta dentro di sè dal giorno del terremoto del 6 aprile 2009.
Negli ultimi tempi ci siamo abituati a leggere sui quotidiani locali di fotografi, più o meno famosi, che vengono a L’Aquila per immortalare strade, piazze e volti di una città che stenta a ripartire. Questa volta, invece, il prodotto finale sarà frutto dell’esperienza del fotografo nel campo del racconto attraverso immagini e della testimonianza di chi il terremoto lo ha vissuto e lo vive ancora. Ad ogni fotografo, infatti, verrà assegnato un cittadino tra coloro che hanno dato l’adesione al progetto, che farà da “guida” per la città e da “narratore” della sua esperienza, passata e presente.
{{*ExtraImg_161789_ArtImgRight_300x193_}}«L’obiettivo del progetto è l’attivazione di un processo di osservazione del territorio che risulti utile alla città e che possa fornire elementi per ripensare e vedere L’Aquila con nuovi occhi» dichiara Roberto Sartor, membro dell’associazione Fuorivista, tra gli organizzatori di Confotografia. «Per sei giorni – aggiunge il coordinatore del progetto – oltre cinquanta professionisti della fotografia saranno adottati da altrettanti cittadine e cittadini aquilani e lavoreranno a stretto contatto per documentare e raccontare come L’Aquila si è trasformata a seguito del sisma che l’ha colpita nell’aprile 2009. Nel programma abbiamo inserito laboratori didattici, seminari, dibattiti e incontri destinati alle scuole e aperti alla cittadinanza ai quali tutti sono invitati a partecipare».
Sul sito www.confotografia.net è possibile scaricare il programma dell’evento e il modulo di adesione.