Tasse nel cratere: «nessuna pretesa tributaria»

17 settembre 2013 | 18:15
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Tasse nel cratere: «nessuna pretesa tributaria»

«In riferimento alla problematica relativa al versamento ridotto al 40% dei tributi e contributi sospesi nei comuni del cratere sismico così come disposto dalla Legge n. 183/2011 è possibile affermare che, almeno sotto il profilo fiscale, la soluzione è stata trovata».

È quanto riferisce Michele Del Castello secondo il quale, sebbene Equitalia abbia notificato – a dicembre 2011 – alcune migliaia di cartelle recanti la richiesta integrale di contributi sospesi maggiorati di interessi, aggio e, talvolta, anche di sanzioni la medesima Equitalia ha allegato ad ogni cartella un foglio con cui invita il contribuente «a non effettuare, al momento, alcun pagamento». La Società Abruzzo Engineering (della quale la Regione ABRUZZO è socia di maggioranza) – a cui sono state notificate 2 delle predette cartelle – ha provveduto ad impugnarle presso la Commissione Tributaria Provinciale dell’Aquila che ha accolto i ricorsi. La Commissione Tributaria Regionale – cui si è rivolta l’Agenzia delle Entrate in secondo grado – ha confermato l’operato dei primi giudici affermando che ogni cartella «non contiene alcuna pretesa tributaria».

«Le ragioni addotte dalla Società Abruzzo Engineering – ha detto Del Castello – sono tanto evidenti che la Commissione Tributaria Regionale, con sentenze del luglio scorso, ha condannato l’Amministrazione Finanziaria alle spese di soccombenza con la motivazione che la condotta dell’appellante, comunque infondata in radice, giustifica le spese».