
«Quattro progetti per la ricostruzione di edifici classificati ‘E’ danneggiati dal terremoto del 6 aprile 2009 sono stati completati e consegnati al Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche Lazio-Abruzzo-Sardegna». Lo annuncia l’amministratore unico dell’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale (Ater) dell’Aquila, Francesca Aloisi.
Per i quattro progetti, consegnati il 12 settembre, l’Ater ha già richiesto l’autorizzazione al Genio Civile e al Comune dell’Aquila. Ora spetta al Provveditorato appaltare i lavori di riparazione e sostituzione edilizia, come previsto dalla convenzione sottoscritta dai due enti che stabilisce che la competenza della ricostruzione spetta all’Ater per gli stabili a totale proprietà dell’ente, al Provveditorato per quelli ‘misti’, dove insistono cioè inquilini Ater e proprietari che hanno riscattato l’immobile in precedenza avuto in affitto.
Il tutto «nell’ottica di una rinnovata e costante collaborazione tra le istituzioni – sottolinea l’avvocato Aloisi -. «Per quanto riguarda la richiesta di nuovi fondi per proseguire la ricostruzione degli edifici danneggiati – aggiunge – mi sono già attivata per far presente agli organi competenti le necessità dell’Ater e del Provveditorato per l’annualità 2014.
Sono fiduciosa che nella legge di stabilità possano arrivare i contributi richiesti per non bloccare da un lato la ricostruzione, dall’altro questo importante circolo virtuoso che con il provveditore stiamo alimentando con entusiasmo, lavoro ed energia».
Complessivamente è di 1.562 il numero di alloggi di edilizia popolare danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009:
422 classificati con esito di danno ‘B’ e ‘C’;
466 ‘A’;
2 gli stabili crollati e 682 le ‘E’.