Ricostruzione, Frattale preoccupato

18 settembre 2013 | 18:27
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Ricostruzione, Frattale preoccupato

«Dopo la certificazione ufficiale, con numeri alla mano, da parte del responsabile dell’Ufficio speciale Paolo Aielli della fine delle risorse della ricostruzione» e dopo gli apprezzamenti del ministro Trigilia all’attività dell’Usra», il presidente di Ance L’Aquila Gianni Frattale scrive al ministro per «chiedere lumi sulle risorse immediatamente reperibili per non fermare la ricostruzione».

«Giunti a settembre con l’ormai abituale instabilità di Governo e a risorse finite, come previsto da mesi e come confermato scientificamente anche da Aielli, siamo preoccupati per il prossimo approvvigionamento di fondi – scrive Frattale nella lettera – Nel suo intervento di plauso all’attività dell’Ufficio speciale non si fa cenno alcuno a un punto focale della questione sollevata in maniera allarmante da Aielli e cioè all’azzeramento delle risorse e alle pratiche che, pur approvate velocemente, non hanno copertura economica. A parte i continui allarmi più volte lanciati dai rappresentanti istituzionali sulla stampa e alle rassicurazioni generiche di risposta sui provvedimenti da adottare in autunno, nessuna informazione ufficiale giunge al cratere rispetto all’attuale prospettiva finanziaria della ricostruzione, al grado di sensibilizzazione che si registra in questo momento presso le strutture politiche e organizzative dei ministeri deputati, alle difficoltà o alle possibilità concrete di reperire risorse aggiuntive a quelle già stanziate, di cui si è già dimostrata l’insufficienza».

Frattale ricorda inoltre al ministro le preoccupazioni e le difficoltà con cui si scontrano le imprese «costrette a lavorare a singhiozzo» e chiede a Trigilia di far sapere alla città «quali siano gli orientamenti e le proposte di rifinanziamento che il suo ministero e il Governo in generale stanno valutando per non rischiare che la ricostruzione subisca altri rallentamenti, proprio ora che le strutture degli Uffici speciali hanno completato le assunzioni e iniziato a prendere il giusto ritmo di lavoro».

«Quello che le chiediamo – conclude Frattale – è di far sentire una maggiore vicinanza al nostro territorio che in questo momento cruciale per la rinascita ha bisogno della presenza e del dialogo istituzionale continuo».