La tartaruga di Roseto torna a ‘casa’

19 settembre 2013 | 14:59
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La tartaruga di Roseto torna a ‘casa’

L’amministrazione comunale di Roseto degli Abruzzi, l’Area marina protetta (Amp) Torre del Cerrano e il Centro studi cetacei onlus per celebrare la nascita, a Roseto, di oltre 20 tartarughe marine hanno organizzato per sabato 21 settembre alle ore 10.30, nello stabilimento “La rosa dei venti” dei fratelli Di Donato, l’immissione in acqua dell’esemplare di caretta caretta, rinvenuta lo scorso sabato dalla signora Giulia De Nigris. Attualmente la tartaruga è ricoverata in una struttura specializzata di Montesilvano.

A cinque giorni di distanza da quello che è considerato dagli studiosi un «avvenimento rarissimo in una zona così antropizzata, unico in Adriatico», la città di Roseto degli Abruzzi ha fatto irruzione nella scena della cronaca scientifica internazionale. «Ci sarà da parte nostra – ha spiegato il presidente dell’Amp Benigno D’Orazio – l’impegno a coadiuvare la ricerca e tutti gli approfondimenti che un evento così eccezionale merita».

Dopo il recupero della prima tartaruga e il rinvenimento di una nidificazione, sono transitati in acqua oltre 20 esemplari, l’ultimo nella serata di ieri intorno alle 21 e 30, mentre altre uova sono pronte alla schiusa.

Ancora in vigore, quindi, l’ordinanza sindacale di interdizione temporanea della balneazione e del transito sul bagnasciuga nel tratto di spiaggia compreso tra i lidi “Papenoo” e “La Rosa dei venti”, dove è attivo un presidio di vigilanza effettuata da esperti e volontari in attesa delle nuove nascite.

Ieri pomeriggio in municipio si è svolta una riunione operativa, presieduta dal sindaco di Roseto Enio Pavone, alle quale hanno partecipato la giunta comunale al completo, il presidente del Centro studi cetacei onlus Vincenzo Olivieri e altri rappresentanti di enti e associazioni, al fine di fronteggiare le necessità dello staff operante giorno e notte nel presidio. Il sindaco Enio Pavone e l’assessore all’Ambiente Fabrizio Fornaciari hanno assicurato al dottor Olivieri tutto il supporto logistico necessario, fino a che la schiusa delle uova restanti non sia completata.

Intanto, è stato concordato il momento celebrativo, sabato 21 settembre alle ore 10.30, al quale è stata invitata a partecipare una delegazione di alunni delle scuole di Roseto degli Abruzzi e Pineto, per trasmettere ai giovani i valori dell’educazione ambientale nello sviluppo sostenibile. Inoltre, saranno presenti le numerose Guide del Ceranno, che con la loro attività contribuiscono a diffondere l’educazione ambientale nell’Amp.

Secondo gli studiosi si tratta di «una data memorabile, che con molto probabilità vedrà il prossimo anno nuove nidificazioni tra giugno e luglio e nascite di tartarughe in settembre».

«L’immissione in mare di Giulia, così è stata battezzata la Caretta caretta di Roseto – raccomanda il veterinario Vincenzo Olivieri – dovrà avvenire nel rispetto della distanza di sicurezza di circa trenta metri dal pubblico, altrimenti per l’istinto di difesa che ha già sviluppato si bloccherà completamente». Al termine dell’evento gli esperti di zoologia e biologia marina saranno a disposizione per rispondere alle domande degli studenti e del pubblico.