Fatta chiarezza su messa in sicurezza del fiume Aterno

Il capogruppo di L’Aquila Città Aperta Emanuele Imprudente torna sulla questione delle vasche di laminazione per messa in sicurezza del fiume Aterno.
«Finalmente è stata fatta chiarezza sulla inutilità della realizzazione delle vasche di laminazione per la messa in sicurezza del fiume Aterno», si legge nella nota.
«Il Tribunale superiore delle Acque pubbliche, infatti, nell’allunare gli atti riguardanti l’appalto, per svariati milioni di euro, prodotti dal commissario Adriano Goio, si è chiaramente espresso nel senso di definire l’opera impattante e costosa – prosegue – Il Tribunale ha inoltre reputato le casse di espansione, così come sono state progettate “inutili e costose”, parlando altresí di “irrazionalitá”, a fronte di interventi molto meno impattanti e molto più economici che avrebbero potuto essere realizzati».
«Tutto questo è il frutto della dura battaglia portata avanti dai ricorrenti e sostenuta da me e da altri colleghi in Consiglio comunale – si legge ancora – una battaglia, quella condotta nell’aula consiliare, che ha visto, invece, il sindaco Cialente sempre dalla parte del progetto del commissario Goio».
«La messa in sicurezza del fiume Aterno costituisce una priorità, rispetto alla quale non si può perdere altro tempo. Invito pertanto ad utilizzare immediatamente tutte le somme disponibili per realizzare interventi di messa in sicurezza seri, funzionali e adeguati, nonché conformi ai criteri di economicità e di tutela dell’ambiente, evitando sprechi di danaro pubblico e soluzioni inutili e impattanti.
Per questa ragione continueremo a monitorare la situazione e a vigilare sulla correttezza delle procedure e delle scelte progettuali», conclude la nota.