
Dopo un’anteprima all’Aquila nell’ambito della Perdonanza Celestianiana, è stato presentato ieri pomeriggio a Roma, nella Sala Caduti di Nassiriya del Palazzo del Senato della Repubblica, il volume MiSAQ – Messe in Sicurezza all’Aquila dopo il terremoto del 6 aprile 2009 realizzato su progetto e coordinamento editoriale dell’ex Vice Commissario per la tutela del Patrimonio Culturale danneggiato dal sisma, Luciano Marchetti e curato dallo storico e giornalista Enzo Altorio.
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Si tratta di un’opera che intende raccontare nella sua completezza la difficile e spesso drammatica attività delle messe in sicurezza post sisma in Abruzzo. In questo senso MiSAQ è tra le più autorevoli iniziative editoriali perché fa il punto su un’enorme e importante esperienza maturata durante l’emergenza aquilana; un lavoro che ha conosciuto interessanti e, in molti casi, epocali sviluppi progettuali, metodologici e realizzativi.
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Un novero di esperienze e risultati che l’ex Vice Commissario per la tutela dei Beni Culturali, Luciano Marchetti, ha voluto mettere a disposizione di quanti si interessano di terremoti, e più in generale di catastrofi naturali, in ambito istituzionale, professionale, accademico e culturale. Come scrive l’ing. Marchetti nella presentazione dell’opera: «La pubblicazione di MiSAQ – Messe in Sicurezza all’AQuila, volume che sintetizza le evoluzioni del sistema d’intervento per i beni culturali danneggiati da azione sismica, nasce dalla volontà di illustrare il considerevole affinamento che questa disciplina ha conosciuto nel tempo, e quanto le scelte in materia di conservazione abbiano inciso su tale sviluppo. La capacità di intervenire sul patrimonio culturale e ambientale colpito da un terremoto è, purtroppo, una prerogativa circoscritta a un ristretto numero di specialisti, della cui esperienza e competenza è indispensabile avvalersi ogni volta che occorre assicurare la migliore salvaguardia delle persone e dei beni materiali coinvolti in un’emergenza. Il ricorso ai più qualificati esperti del settore è di fatto l’unica garanzia di una corretta impostazione e gestione della fase provvisionale, sia per quanto riguarda l’effettiva validità degli interventi posti in essere che per una più funzionale esecuzione del restauro definitivo».
La presentazione di MiSAQ nella sede del Senato è stata voluta dalla senatrice aquilana Stefania Pezzopane proprio per riportare all’attenzione della politica la situazione della città dell’Aquila «L’esperienza della messa in sicurezza effettuata su tutto il territorio del cratere – ha detto la senatrice – attraverso questo volume che la racconta, diventa una sorta di vademecum per chi si troverà ad affrontare altre emergenze.
Quello delle messe in sicurezza è stato un lavoro importante perché ha affrontato e risolto una situazione di grave e profondo danno su un centro storico, quello aquilano, tra i più ricchi e preziosi d’Italia, un lavoro che oggi ci permette di poter aprire i cantieri di ricostruzione dei beni culturali, perché essi si sono conservati. Anche su questo si basa la nostra idea di candidatura dell’Aquila a Capitale della Cultura Europea nel 2019 perché oggi, finanziamenti permettendo, possiamo ricostruire la nostra memoria grazie a quello che siamo riusciti a conservare e, quindi, grazie anche, alla innovativa opera di messe in sicurezza».
MiSAQ – Messe in Sicurezza all’Aquila dopo il terremoto del 6 aprile 2009 si rivolge a un pubblico ampio e variegato, grazie alla sua grande valenza informativa e documentale. Oltre quattrocento pagine, trentotto contributors, sei presentazioni istituzionali, carta patina, stampa in pentacromia, copertina cartonata rivestita in tessuto pregiato con ceramica artigianale raffigurante il rosone di Santa Maria di Collemaggio, circa millecinquecento immagini per raccontare un lavoro importante e necessario, iniziato subito dopo l’evento sismico e durato molti mesi, fatto in condizioni difficilissime per salvare il vasto patrimonio culturale danneggiato dal sisma e consegnarlo, così, al recupero e al restauro oggi iniziato.
Durante la presentazione del volume presso la sede del Senato della Repubblica, alla quale ha partecipato Gianni Letta e il Segretario Generale del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Antonia Pasqua Recchia, è stato letto l’encomio del Ministro Massimo Bray a tutto il personale MiBACT, ed in particolare ai dipendenti prestati all’ Ufficio del Vice Commissario Marchetti, che ha lavorato nella fase dell’emergenza post sisma all’Aquila. Il riconoscimento verrà consegnato nei prossimi giorni, con una cerimonia che si svolgerà presso la sede del Ministero.