
La Polizia dell’Aquila e la Guardia di Finanza della compagnia di Orio al Serio (Bergamo) hanno arrestato in un aeroporto lombardo R.R., 29 anni, marocchino.
Sul giovane, latitante, pendeva una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip della direzione distrettuale antimafia dell’Aquila nell’ambito dell’operazione antidroga denominata “Karkouba” che ha visto coinvolto il territorio marsicano. Quando scattò l’operazione, il 3 luglio scorso, le misure restrittive furono 27.
Il ruolo ricoperto dal marocchino, secondo quanto accertato dagli investigatori della sezione antidroga della squadra mobile dell’Aquila, sarebbe stato quello di partecipare attivamente con i vertici dell’associazione per delinquere, sia per organizzare l’illecito traffico di cocaina, sia per svolgere mansioni di pusher: attraverso la sua attività sarebbe riuscito, secondo gli inquirenti, ad effettuare moltissime consegne di cocaina ai numerosi acquirenti, tanto da essere considerato uno dei più grandi rifornitori a Luco dei Marsi, Trasacco e zone limitrofe.
R.R., dopo aver prenotato il volo FR4634 con partenza da Saragozza (Spagna) è giunto allo scalo aeroportuale Orio al Serio, dove ove ad attenderlo c’erano i poliziotti e i finanzieri.
Si è giunti all’identificazione del marocchino dopo un’intensa attività d'[i]intelligence[/i] e di collaborazione intercorsa tra gli agenti della sezione antidroga della squadra mobile del capoluogo e i finanzieri, i quali, attraverso la foto-segnaletica del latitante e altre informazioni utili per l’individuazione, lo hanno arrestato e associato al carcere di Bergamo.
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