
di Gioia Chiostri
Bonus sì. Bonus no. Bonus forse. No, Bonus no. Questa la lunga storia del Bonus Maturità riassunta indecentemente in poche parole spezzate.
Tutta l’Italia è stata col fiato sospeso quel 9 settembre, ma il verdetto, alla fine, ha dato ragione a quanti hanno visto nel bonus un metro ingiusto di selezione a priori. Il Consiglio dei Ministri con il decreto legge di prossima pubblicazione, ha eliminato, anche per l’anno accademico 2013/14, il punteggio attribuito (massimo 10 punti) al voto ottenuto all’esame di Stato per l’accesso ai corsi di studio di Medicina Veterinaria, Medicina e Chirurgia in lingua italiana, Professioni Sanitarie, Odontoiatria e ai corsi finalizzati alla formazione di architetto e di Scienze della Formazione primaria. Tale eliminazione deriva dall’abrogazione dell’articolo 4 del decreto legislativo 21/2008.
La graduatoria per l’accesso ai corsi di studio sarà pertanto, adesso, determinata esclusivamente in relazione al punteggio conseguito da ogni studente nel test d’accesso (massimo di 90 punti). La graduatoria definitiva verrà invece pubblicata il 30 settembre, con le effettive assegnazioni. Il termine ultimo per immatricolarsi cadrà il 3 ottobre.
Per chi volesse, invece, informarsi sui decreti ministeriali, sono disponibili:
• Modalità e contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea ad accesso programmato a livello nazionale a.a. 2013/2014:
Decreto Ministeriale 12 giugno 2013 n. 449
• Calendario delle prove di ammissione ai corsi di laurea e di laurea magistrale programmati a livello nazionale, a.a. 2013-14 e a.a. 2014-15:
Avviso del 14 febbraio 2013, n. 3188
In attesa dei punteggi molti studenti si preparano ai ricorsi: se un candidato fosse riuscito ad entrare con l’ausilio del bonus e senza di esso gli verrebbe ora preclusa questa possibilità, come bisognerà affrontare il problema? Difficile restare in silenzio quando si tarpano burocraticamente le ali di un sogno.