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Ancora una notte movimentata per due dispersi sul Gran Sasso.
Personale dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza e del Cnsas hanno recuperato due escursionisti tedeschi dispersi lungo il sentiero del Centenario (Gran Sasso, Abruzzo), nei pressi del Monte Prena.
I soccorritori guidati dalla luce della fotoelettrica dei Vigili del Fuoco e dalle lampade frontali, hanno raggiunto i due passando lungo la via dei Laghetti. I due, padre e figlia, avrebbero dovuto concludere la traversata del Centenario – sentiero tra i più impervi, ma anche tra i più affascinanti del Gran Sasso, lungo ben 20 chilometri per un tempo di percorrenza di 10 ore circa – prima dell’imbrunire sulla Piana di Fonte Vetica, dove ad attenderli vi era la moglie e madre, che non vedendoli arrivare ha lanciato l’allarme.
Immediatamente si è attivata tramite la prefettura il Piano della ricerca dispersi, con l’attivazione di un posto di comando avanzato istituito sulla sala operativa mobile dei Vigili del Fuoco dell’Aquila posizionatasi presso Fonte Vetica, da dove sono state coordinate le ricerche con l’ausilio dei mezzi informatici, cartografici e Gps in uso ai Vigili del Fuoco.
Nel frattempo personale della Guardia di Finanza, del Cnsas con il medico a seguito e dei Vigili del Fuoco si è recato a ridosso del sentiero per Monte Prena per andare incontro ai due escursionisti e recuperarli.
Sono state allertate anche le Unità cinofile dei Vigili del Fuoco, poi fatte rientrare in quanto non più necessarie. Una volta recuperati, gli escursionisti sono stati ricondotti con dei fuoristrada a Fonte Vetica dove ad attenderli c’erano i familiari. Le operazioni si sono concluse alle 3 di notte circa.
Per i soccorritori questa settimana è stata molto intensa, considerando che nelle ultime 48 ore ci sono stati diversi casi di persone disperse sia nell’Aquilano che in altri località abruzzesi. La sinergia e l’ottimo coordinamento ha portato a buon fine le operazioni di salvataggio.