
E’ rivolta al Comune dell’Aquila sullo stop all’autorizzazione a scalo commerciale dell’aeroporto dell’Aquila. La decisione dell’Enac ha fatto inviperire il sindaco, Massimo Cialente, il quale ha riunito la Giunta, minacciando, dopo quelle dei mesi scorsi, altre clamorose proteste.
«Non è tollerabile – ha detto Cialente – che, senza una motivazione, a quattro giorni dall’inaugurazione ci sia il dietrofront sull’autorizzazione, un fatto per noi assodato». «Non è tollerabile – ha proseguito – l’esclusione dell’Aquila e del terremoto dalla legge di stabilità e l’articolo del ministro Trigilia. Forse sto pagando il mio intervento in difesa del provveditore alle opere pubbliche contro una candidatura che non andava bene per vecchie vicende? Sto cercando di capire questo», dice ancora il sindaco.
Cialente ha sottolineato che potrebbe essere convocato un Consiglio comunale per mettere a punto una strategia di protesta.
In ballo non c’è solo la questione aeroporto, «ma anche il comportamento del Governo – ha detto ancora il Primo cittadino – nei confronti dell’Aquila alla luce del trattamento nell’ambito della discussione sulla legge di stabilità», per la presa di posizione del ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia a favore del responsabile dell’ufficio per la ricostruzione Aielli, nella polemica con l’assessore comunale alla ricostruzione Piero Di Stefano.