Ricostruzione, luce in fondo al tunnel

25 settembre 2013 | 13:05
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Ricostruzione, luce in fondo al tunnel

di Antonella Calcagni

Spunta un raggio di luce dal plico titanico delle pratiche per la ricostruzione. Tutti i progetti di ristrutturazione degli immobili devono avere il parere del genio civile per il via libera definitivo, ma ora questo passaggio non fa più paura ai cittadini: è stato smaltito tutto l’arretrato di pratiche pregresso. Ad annunciare per la prima volta la buona notizia è stato il capo dell’Ufficio Speciale, Paolo Aielli, in occasione di una audizione in commissione.

Ora l’assessore provinciale con delega alla Protezione civile, Guido Liris, spiega che i meriti sono dell’ente insieme al presidente della Provincia, Antonio Del Corvo.

Al 31 maggio 2013 c’erano 1.500 pratiche in giacenza. Una situazione completamente ribaltata tre mesi dopo: al 31 agosto 1.100 pratiche sono uscite con l’attestato di avvenuto deposito, mentre 400 pratiche sono state sospese per richiesta di integrazione. Circa 430 sempre alla stessa data sono le pratiche relative alle nuove costruzioni per le quali è stato rilasciato l’attestato.

«Hanno capito che la situazione era tragica e ci hanno dato personale in più – ha ricordato Del Corvo – Ora chiediamo che questo personale resti anche per l’anno prossimo attraverso una richiesta di proroga. Ora abbiamo 35 unità del ministero più 55 di Abruzzo Engineering. Abbiamo modificato l’ordine di priorità nell’esame delle pratiche, privilegiando le pratiche finanziate. Abbiamo inoltre creato un’altra corsia privilegiata per le pratiche pubbliche».

L’assessore Guido Liris ha sottolineato che con la sua nomina è cominciata la razionalizzazione del personale dell’ufficio. «Prima l’esame era fatto per segmenti staccati, ora si lavora in sinergia anche con i progettisti dai quali prendiamo spunti. Proficua in questo senso la pre-istruttoria attraverso il front-office».

Un cenno poi al problema della stabilizzazione dei precari: chiederemo di inserire un maxi-emendamento del governo alla legge di stabilità per la stabilizzazione. A margine di una conferenza stampa Del Corvo coglie l’occasione per commentare anche l’uso improprio dei mezzi di servizio, ricordando la giungla di auto e di autisti trovata appena insediato. «Avevamo ricevuto diversi esposti e ci eravamo già attivati per porre rimedio, ci hanno preceduto».