
La polemica tra il Comune dell’Aquila e la Protezione civile su un evento per la prevenzione del rischio sismico è costata cara al vice sindaco del capoluogo Roberto Riga, che ha restituito la sua delega al ramo al sindaco, Massimo Cialente, che ha accettato.
Il primo cittadino ha poi comunicato direttamente la notizia agli organi di informazione, in modo inusuale e suscitando la reazione infastidita dello stesso Riga. Cialente ha anche aggiunto che la manifestazione, “Terremoto – io non rischio”, alla fine all’Aquila si farà, nonostante l’iniziale esclusione. Proprio dell’assenza dell’Aquila si era lamentato Riga, attirandosi la risposta irata del capo dipartimento Franco Gabrielli.
La vicenda ha creato tensioni all’interno della Giunta, con Riga che ha sottolineato che, grazie al suo intervento prima di rimettere la delega, si è riusciti a organizzare all’ultimo momento l’evento, notizia invece anticipata da Cialente. «Avrei voluto comunicarlo io, il sindaco è stato poco corretto e lo chiamerò per dirglielo», ha detto Riga.
«Ho scritto una lettera a Gabrielli per scusarmi – ha proseguito – e, nel contempo, ho dato mandato al dirigente competente Mario Di Gregorio di avviare un’indagine interna per capire come mai la nota con la quale si invitava L’Aquila a partecipare non mi sia stata consegnata». «Ho voluto assumermi le responsabilità della gaffe per preservare l’amministrazione – ha aggiunto – soprattutto alla luce della conferenza stampa del capogruppo consiliare della lista civica L’Aquila che vogliamo, Vincenzo Vittorini, che ha chiesto le dimissioni mie e del sindaco».
Cialente, sempre nella nota, ha affermato che la manifestazione oggetto dello scambio di accuse tra Riga e Gabrielli si farà: «il pomeriggio di sabato 28 e nell’intera giornata di domenica 29 settembre, in piazza Duomo, si terrà l’iniziativa nazionale volta a promuovere la cultura della prevenzione, con particolare attenzione al volontariato di protezione civile e al ruolo attivo che ogni cittadino può assumere ai fini della prevenzione del rischio sismico. A questo scopo sono previsti incontri di informazione alla popolazione per promuovere un’adeguata conoscenza e consapevolezza di rischi, procedure e comportamenti». «Ma il merito è mio – ha ribattuto il vice sindaco, che ha mantenuto la carica e la delega all’Ambiente – che mi sono sbattuto per recuperare il tempo perso e coinvolgere le associazioni di volontariato».
Riga, tra l’altro, è un esponente di Alleanza per l’Italia, partito che alle elezioni amministrative dell’anno scorso era in coalizione con il centrosinistra, ma due dei suoi tre consiglieri sono finiti nel mirino di Cialente, in uno sfogo affidato a Facebook. «Giuseppe Ludovici ha reclamato una nomina per un esponente di centrodestra ricattandomi altrimenti di uscire dalla maggioranza, io gli ho detto di farlo, cacciandolo dal mio ufficio»
, aveva scritto sulla sua bacheca “virtuale”. Riferito all’altro consigliere dell’Api Ermanno Giorgi, inoltre, il sindaco aveva detto «è un po’ in bilico e si è già dimesso da vice presidente del Consiglio». «Api resta in maggioranza – ha concluso Riga – lo dimostra il fatto che Ludovici ha votato la delibera sugli equilibri di bilancio, in coerenza con il centrosinistra, che poi tra lui e Cialente non corra buon sangue è un fatto reciproco che non riguarda il ruolo politico del partito, con cui, se vuole, il sindaco potrà avere un confronto».