L’Aquila, Polizia in campo contro la violenza sulle donne

Lunedì 30 settembre alle 10 partirà da piazza Duomo il Camper Antiviolenza della Polizia di Stato, che trascorrerà due mesi in viaggio tra quartieri e paesi della provincia aquilana al fine di svolgere attività di prevenzione sul campo in difesa delle donne vittime di violenza domestica.
La Polizia di Stato ha scelto il giorno della festa del suo santo patrono, San Michele Arcangelo, per mettere in campo una strategia di prevenzione dedicata a uno dei fenomeni più allarmanti per la società: la violenza sulle donne. Si tratta di un progetto studiato “su misura”, per una città dove la difficile opera di ricostruzione del centro storico costringe la popolazione aquilana a vivere in tante “new town” disseminate in un territorio molto vasto, dove le donne, i giovani e gli adulti cercano nuovi spazi di aggregazione.
Il Camper Antiviolenza raggiungerà tutti gli insediamenti urbani realizzati nel post terremoto e rappresenterà idealmente un centro di aggregazione sui temi della sicurezza, svolgendo un’opera di sensibilizzazione sulla violenza di genere. Un’idea che si sposa anche con altri progetti già in corso, come quello di “L’aquila, città per le donne”, un laboratorio di idee per una città non solo smart, ma anche sicura, in grado di rimuovere ogni criticità che ostacola il diritto delle donne di vivere pienamente la città.
A livello nazionale il fenomeno della violenza sulle donne ha dimensioni drammatiche. L’omicidio resta la prima causa di morte per le donne tra i 15 ed i 44 anni. Molte di più sono le donne che subiscono ingiurie, lesioni, maltrattamenti e stalking. Il legislatore è intervenuto recentemente con un provvedimento d’urgenza introducendo, con il decreto legge numero 93 del 14 agosto 2013, degli strumenti più stringenti per ampliare le forme di tutela a favore dei soggetti più deboli, imponendo ai ministeri anche l’adozione un piano straordinario per il periodo 2014/2020 contro la violenza sessuale e di genere. A tutto questo deve aggiungersi il sommerso, le tante violenze mai denunciate, subìte in silenzio a volte per rassegnazione, a volte per tutelare la famiglia, a volte per paura. Proprio per questo la task force sul camper svolgerà un’attività di informazione per illustrare gli strumenti in difesa delle donne e potrà all’occorrenza, raccogliere anche denunce e segnalazioni.
Il camper sarà anche un’aula didattica multimediale itinerante dove verranno proiettati filmati con scopo informativo e didattico e distribuiti volantini tradotti nelle lingue delle comunità più presenti nell’aquilano – rumeno, arabo, albanese, macedone e ucraino – e completi dei numeri utili da chiamare in caso di bisogno.
A bordo del mezzo sarà presente oltre a un funzionario e a personale di polizia, anche un medico della Questura e un rappresentante del Centro Antiviolenza di L’Aquila: una squadra di professionisti pronti ad offrire alla donna gli strumenti per un approccio integrato e multidisciplinare, dall’accoglienza di natura sanitario-psicologica, alle forme di assistenza legale, fino all’attività di polizia giudiziaria.
Il progetto, che ha raccolto il patrocinio dell’assessorato alle Politiche sociali del Comune di L’Aquila, è un primo passo concreto per costruire sul territorio quella rete di soggetti pubblici e privati che, in piena rispondenza alla filosofia di “sicurezza partecipata”, metta a fattor comune le proprie capacità e competenze per assicurare alle categorie più deboli un’attenzione e una protezione davvero efficace.
Lunedì 30 settembre, alle ore 10, il progetto verrà presentato all’interno della struttura installata a piazza Duomo. L’incontro, introdotto dal questore Vittorio Rizzi, sarà moderato dalla giornalista Paola Saluzzi e vedrà la partecipazione di sei donne impegnate sul tema: Maria Teresa Letta, vice coordinatore nazionale della Cri; Roberta D’Avolio, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale dell’Aquila; Emanuela Di Giovambattista, assessore alle Politiche sociali del Comune di L’Aquila; Delfina Di Stefano, vice questore aggiunto della Questura dell’Aquila; Alessandra Masciovecchio, medico capo della Questura dell’Aquila e la Anna Tellini, presidente del Centro Antiviolenza dell’Aquila.
Il camper verrà parcheggiato all’esterno della struttura, pronto a iniziare il viaggio che lo porterà a raggiungere anche tutti i più importanti comuni della provincia. A piazza Duomo verrà allestito anche uno stand della polizia stradale, che, parallelamente, svolgerà attività di sensibilizzazione e di informazione sui temi della sicurezza nella circolazione, con particolare riferimento all’abuso di alcol e droga e alla guida in sicurezza nella stagione invernale.
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