Panathlon, Lega e L’Aquila puntano sui tifosi

28 settembre 2013 | 12:26
Share0
Panathlon, Lega e L’Aquila puntano sui tifosi

di Alessia Lombardo

Prende sempre più forma l’iniziativa del ‘Trofeo Fair Play’ – ideata dal Panathlon Club L’Aquila in collaborazione con L’Aquila Calcio e Lega Pro – che coinvolgerà tutte le tifoserie del girone B di Prima Divisione (raggruppamento in cui militano i rossoblù) nella stagione sportiva 2013/2014.

Divenuto un vero e progetto dopo l’okay da Firenze, si attendono ulteriori step per far sì che l’ ‘oscar Fair Play’ possa partire al più presto con l’approdo del team aquilano nell’impianto di Acquasanta (che vede al momento il [i]work in progress[/i]).

Nella serata di ieri, in occasione della conviviale autunnale del Panathlon, Antonio Papponetti ha illustrato il progetto sperimentale ai soci, alla presenza del presidente dell’Aquila Calcio, Corrado Chiodi, del consigliere di amministrazione rossoblù Luca Bergamotto, e dell’assessore comunale allo Sport, Emanuela Iorio.

{{*ExtraImg_163519_ArtImgRight_300x225_}}

Entusiasta il presidente del club service Fulgo Graziosi auspica che l’innovativo trofeo – primo in Italia destinato alle tifoserie – possa anche coinvolgere in futuro serie superiori. «Il progetto – ha detto – è in una fase sperimentale e ha una notevole funzione sociale. Non occorre soltanto educare i tifosi negli stadi, ma anche quelli che leggono i giornali e chi scrive».

Pronto a dare il proprio contributo della società rossoblù per mettere L’Aquila al centro di un’iniziativa nazionale sulla linea di stadio senza barriere e [i]supporters trust[/i] il patron Chiodi ha dichiarato. «L’obiettivo è bello, in simbiosi con l’iniziativa dello stadio senza barriere. Il programma è stato esposto in parte in Lega Pro da Elio Gizzi (amministratore unico rossoblù e consigliere di Lega ndc). È ben visto ed ha ottenuto un esito positivo».

{{*ExtraImg_163520_ArtImgLeft_300x225_}}Il presidente aquilano si è anche detto favorevole e disponibile a dar spazio alla ‘Tribuna fair play’ destinata a ragazzi e famiglie che saranno presenti allo stadio con lo striscione per sottolineare quanto il calcio se pulito possa ancora essere uno sport per famiglie.

L’assessore Iorio oltre ad aver dato la disponibilità per il coinvolgimento del Comune, ha ricordato le parole pronunciate soltanto qualche giorno fa dal presidente del Coni Giovanni Malagò venuto nel capoluogo abruzzese per fare il punto sui cantieri sportivi.

«Ci vuole coraggio – aveva affermato il numero uno del Coni riguardo lo stadio senza barriere – se consideriamo le curve chiuse una giornata sì e una no e persino i derby di Prima divisione che non si posso disputare è un progetto grande».

{{*ExtraImg_163521_ArtImgCenter_300x225_}}

A giudicare il comportamento delle tifoserie sarà una commissione che assegnerà punteggi valutando ciò che accade dentro e fuori lo stadio, eventuali interventi di forze dell’ordine e steward e particolarità degli striscioni esposti.