Ricostruzione, «No alla libertà di colore»

E’ forte la presa di posizione dell’assessore Provinciale alla Ricostruzione e Consigliere Comunale del Pdl Guido Quintino Liris. «Non è possibile che l’Amministrazione Comunale affronti la ricostruzione del suo centro storico e delle sue periferie, ivi comprese le frazioni, senza l’adozione di un documento urbanistico prescrittivo sui colori delle abitazioni».
«Incontrando e confrontandomi – continua Liris – con il direttore alla Sovrintendenza dei Beni Culturali Fabrizio Magani, è emerso la circostanza per la quale da più di un anno i suoi uffici hanno dotato il Comune dell’Aquila di documentazioni esaustive in tal senso, ma che ad oggi, ancora non vengono purtroppo approvati provvedimenti concreti».
«Non si può – aggiunge Liris – consentire oggi che la città dell’Aquila venga ricostruita senza che ci sia una giusta attenzione all’utilizzo dei colori e della tonalità degli stessi. Già ora, girando il territorio, ci si può rendere conto delle troppe scelte oscene avvenute da parte di tecnici e proprietari; poniamo fine al Far West dei colori! Gli strumenti ci sono: dall’adozione di un Piano Colori all’interno del Regolamento Edilizio, ad una nuova Commissione di Ornato che affianchi i tecnici comunali nell’approvazione dei progetti».
«E’ dovere di un amministratore – sottolinea Liris – non lasciare una città peggiore di quella che ha trovato; in questo caso gli amministratori aquilani hanno una responsabilità maggiore: non essere più distruttivi del Terremoto e non offendere l’eredità di grandi pittori aquilani come Muzi e Cifani, e di tutti coloro che con rispetto e professionalità hanno costruito la bellezza del territorio aquilano, compromessa ma non distrutta dal sisma 2009».
A tal proposito Liris aggiunge che sottoporrà alla Commissione Territorio e al Consiglio Comunale dell’Aquila un’ipotesi di deliberazione che disciplini l’utilizzo dei colori nelle pitture degli edifici.