Aeroporto, si parte dal marketing turistico

di Antonella Calcagni
Dal San Donato Golf Resort attendono con ansia che l’aeroporto apra i battenti. Domani, lo ricordiamo, ci sarà un chiarimento all’Enac dopo il «difetto di comunicazione con il ministero delle Infrastrutture»; forse la crisi di governo non gioverà.
I golfisti del Nord Europa e i Russi, si diceva, non vedono l’ora di atterrare a Preturo in uno scalo che è a soli 5 minuti dal campo da Golf. Il direttore del Resort, ingegner Paolo Cicchetti conferma che è già in fase avanzata la trattativa con la X-Press per l’avvio di un rapporto di collaborazione teso a favorire l’arrivo dei golfisti a bordo di voli Charter.
«Lo Scalo è una ricchezza per il territorio – spiega l’ingegner Cicchetti – Noi offriamo già “pacchetti” inserendo gli aeroporti di Pescara e quelli di Roma; inserire il nostro scalo sarebbe un valore aggiunto. I golfisti del Nord Europa potrebbero giocare e tornare a casa in giornata».
Allo scalo è “filosoficamente” favorevole anche Federalberghi, attraverso Mara Quaianni che mostra tuttavia un certo scetticismo, non tanto nei confronti della infrastruttura, ma piuttosto nella capacità di fare [i]marketing[/i] turistico. «Questo scalo potrebbe essere utile – spiega – se ci fosse la gente che lo utilizza. Dobbiamo trovare i turisti. Se non attiviamo politiche di promozione del territorio, chi ci viene all’Aquila?», spiega con franchezza. La Quaianni fa cenno anche all’Adunata dell’Ana spiegando che sono state già reperite le 300 camere richieste dalla sezione in città. Confida, infine, che gli albergatori riusciranno a fare sintesi sui prezzi.
Lo Scalo non attira soltanto l’interesse di Federalberghi, ma anche delle altre associazioni di categoria che, come spiegato da Celso Cioni (direttore Confcommercio), avranno momenti di approfondimento sulla materia. Cosa c’entra il commercio con lo Scalo? C’entra alla luce della volontà del gestore, X-press di realizzare, prima o poi, “Zafferano Rosso”, un centro commerciale o Outlet (in deroga al Prg) che potrebbe aiutare la società ad “arrotondare” visto che con la sola “[i]aviation[/i]” i guadagni potrebbero essere magri.
«Perché no – spiega il sindaco Massimo Cialente – Lo scalo di Falconara ha il suo bell’outlet che si riempie di russi che giungono in charter e poi tornano a casa dopo lo shopping. Del resto si tratta di posti di lavoro in più. In città devono essere creati nei prossimi anni almeno 5 mila posti di lavoro che potranno nascere solo grazie allo sviluppo turistico». Per Cialente lo Scalo fa il paio con lo ski-dome del Gran Sasso cui potrebbero essere associate le terme come ad Amnéville.