Morosità C.a.s.e. dettata da indigenza

30 settembre 2013 | 18:57
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Morosità C.a.s.e. dettata da indigenza

«La vicenda delle morosità riscontrate tra gli assegnatari del progetto Case necessità di alcuni, doverosi, approfondimenti e chiarimenti. Mi riferisco, in particolare, alla situazione di numerosissime famiglie, aquilane e straniere, che dopo il sisma sono precipitate in una condizione di difficoltà economica, se non di vera e propria indigenza». Ad affermarlo è il consigliere straniero del Comune dell’Aquila, Gamal Bouchaib.

«Persone che – prosegue la nota – a causa della perdita del posto di lavoro o della messa in cassaintegrazione o mobilità, non riescono più a far quadrare i bilanci familiari. Basta recarsi nella sede della Caritas per rendersi conto di come moltissimi di coloro che si rivolgono a queste strutture, anche per avere un pasto, siano cittadini che, fino a qualche anno fa, riuscivano a vivere decorosamente e ad assicurare un’esistenza dignitosa ai propri figli, mentre ora sono caduti in uno stato di vera e propria miseria».

«Un’emergenza sociale, peraltro, più volte sottolineata e denunciata anche dagli stessi operatori sociali, che parlano di un aumento esponenziale delle famiglie in condizioni di indigenza, complice anche la crisi che, nel nostro territorio, si è sommata alle difficoltà dovute al sisma – si legge ancora – Per questa ragione presenterò un ordine del giorno in Consiglio comunale, attraverso il quale chiederà al sindaco e all’assessore competente in materia di rateizzare quanto più è possibile il pagamento degli affitti per gli assegnatari degli alloggi Case e Map e, contestualmente, di rivedere le spettanze alla luce della sopravvenuta situazione economica delle famiglie, tenendo in debita considerazione la condizione di chi è, oggettivamente, impossibilitato a pagare e, anzi, bisognoso di sostegni sociali da parte degli enti preposti».