60 anni dalla scoperta del Dna

1 ottobre 2013 | 18:57
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60 anni dalla scoperta del Dna

L’Aquila protagonista abruzzese della settimana europea della biotecnologia, l’European Biotech Week, che si svolgerà in tutto il continente fino al prossimo 6 ottobre.

Il capoluogo abruzzese partecipa all’evento con una tavola rotonda, in programma per il prossimo 3 ottobre all’auditorium Gioia di palazzo Silone, dove si parlerà con il Crab di Avezzano di politiche regionali e nazionali di supporto alle biotecnologie.

«La settimana della biotecnologia celebra anche il 60° anniversario della scoperta della molecola del Dna – ha commentato il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano – sarà un’occasione per chiamare a raccolta gli studiosi di biotecnologie e bioeconomia e per ribadire il ruolo dell’Abruzzo come protagonista della ricerca, seppure con tutte le difficoltà che tutti conosciamo». Pagano ha sottolineato poi «l’importanza che i centri di ricerca hanno rivestito e rivestiranno in futuro per la regione, come il Crab di Avezzano, brillantemente condotto da Emidio Tenaglia.

«Il loro lavoro è prezioso e fondamentale per garantire lo sviluppo delle biotecnologie e garantire un futuro alla nostra regione in questo settore», ha aggiunto. Il convegno è organizzato dalla sezione abruzzese dell’Associazione nazionale biotecnologi italiani (Anbi), punto di riferimento per gli esperti del settore a livello nazionale e internazionale. «A un anno e mezzo dalla fondazione della sezione abruzzese, ci inseriamo in un appuntamento europeo che celebra i 60 anni dalla scoperta del dna, in occasione della settimana europea che ha l’obiettivo di trasferire a svariate audience l’impatto dei risultati della ricerca biotecnologica – ha affermato Rita Di Censo, presidente Anbi regionale – Formazione, occupazione e ricerca sono le parole d’ordine per promuovere il settore nel panorama nazionale e internazionale».

Buone notizie anche da Bruxelles dove l’Abruzzo ha ottenuto «il plauso sui bandi per i fondi di ricerca – ha concluso l’assessore regionale alle Politiche agricole Mauro Febbo – Abbiamo ottenuto la rimodulazione a vantaggio della misura 124 del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) di cooperazione per lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e tecnologie nei settori agricolo e alimentare e in quello forestale».

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