Adunata Alpini 2015: cuore, sinergia e turismo

1 ottobre 2013 | 15:38
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Adunata Alpini 2015: cuore, sinergia e turismo

di Alessia Lombardo

Per la prima volta nella storia la città dell’Aquila ospiterà nel 2015 l’Adunata nazionale degli Alpini. L’okay alla candidatura per l’88esima edizione è arrivata battendo Asti (19 a 3 i punti ottenuti).

Il capoluogo nei giorni 16 e 17 maggio 2015 tornerà al centro dell’attenzione mondiale con l’arrivo di 3-400 mila persone. L’Abruzzo – già protagonista con l’adunanza ospitata da Pescara nel 1989 – sottolineerà ancora una volta la propria tradizione, garantita da numerose sezioni presenti sul territorio.

Grazie alla presentazione di un progetto preliminare – curato dal responsabile tecnico Maurizio Ardingo – si è sbaragliata la concorrenza in sede nazionale.

L’evento costituirà un volano sia per il post-sima che per lo sviluppo turistico del territorio, ma occorrerà lavorare in sinergia a livello istituzionale e con il contributo del settore alberghiero.

Sarà necessario un piano per sfruttare al massimo l’ambita vetrina.

Nella sala Silone dell’Emiciclo all’Aquila si è parlato di come questa Adunanza sia un segno di forza e di credibilità dell’Associazione Alpini Abruzzi con il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, l’assessore Provinciale, Guido Liris, il presidente sezione regionale Ana Giovanni Natale, il consigliere Ana Antonello Di Nardo, il coordinatore dell’Adunata Carlo Frutti, e il nuovo comandante del 9° Reggimento Alpini Massimo Iacobucci.

Entusiasta Giovanni Natale, da 2 anni impegnato nel progetto, ha spiegato. «Il tema del cuore arriverà all’Adunata. Occorrerà sinergia e intelligenza. Ci saranno sicuramente dei ritorni dall’estero».

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Per Pagano il “sì” ha premiato la tradizione alpina del nostro territorio. «È una dimostrazione di forza e di credibilità», ha detto.

Il primo cittadino Cialente ha sottolineato quanto sia importante cogliere l’occasione per il rilancio dell’Abruzzo interno. «Occorrerà attrezzarci con una serie di infrastrutture turistiche – ha detto – pensando a dei veri e propri pacchetti. Bisognerà promuovere il tutto con una serie di manifestazioni, anche culturali».

«Entro il mese di novembre – ha aggiunto – occorrerà decidere riguardo le infrastrutture, chiamando anche i privati».

Per Liris «In Abruzzo non possiamo non definirci Alpini». «Già da domani – ha spiegato – il comitato operativo si riunirà per andare avanti. La data del 2015 arriverà a 6 anni dal terremoto del 6 aprile 2009 e a 100 anni dalla distruzione di Avezzano. Gli alpini sono caratterizzati da goliardia e professionalità».

Nel 2015, punto sul quale si è battuto molto, si apriranno le celebrazioni per commemorare il centenario della Grande Guerra.