Studenti, serve aumento posti letto pubblici

«Da oggi, primo ottobre, il campus universitario di Preturo, noto ai più come “New Campus”, non avrà più studenti universitari al suo interno. La struttura privata, per motivi ancora poco chiari, decidendo in maniera tempestiva di chiudere ha lasciato più di 300 studenti senza casa». A comunicarlo è l’Unione degli Universitari L’Aquila.
«In una città – continua l’Udu – in cui l’offerta di abitazioni per universitari stenta a crescere, la chiusura del New Campus non può che aumentare la problematica. È necessario che la proprietà del new campus gestisca, quindi, questa fase finale del rapporto contrattuale con gli studenti nel modo migliore possibile, non andando a peggiorare una situazione già di per se dannosa per gli oramai ex inquilini».
«L’Udu L’Aquila – si legge nella nota – ha, fin da subito dopo il terremoto, posto una seria discussione politica sulle abitazioni studentesche e soprattutto sulle residenze universitarie. Il dato che l’Udu L’Aquila tiene a sottolineare è quindi come, a quattro anni dal sisma, la Campomizzi rappresenti l’unica vera realtà locale in grado di soddisfare in maniera trasparente l’esigenza abitativa degli studenti e non può che rappresentare un patrimonio da difendere e sui cui continuare ad investire».
«Fermo restando il sostegno a tutto campo – conclude la nota – che l’Udu e la Mutua Studentesca intende fornire agli studenti, anche attraverso i servizi di aiuto e tutela attivati con lo sportello casa, è fondamentale, anche alla luce delle continue considerazioni della politica locale sull’importanza di avere un numero sostanzioso di studenti residenti è il momento che tutti gli attori istituzionali mettano in atto una serie di iniziative volte a garantire l’ampliamento della Campomizzi».