Inchiesta Affitti, Università per ora non si costituirà parte civile

2 ottobre 2013 | 19:13
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Inchiesta Affitti, Università per ora non si costituirà parte civile

L’Università dell’Aquila, per ora, non si costituirà parte civile nel processo che vede alla sbarra con l’accusa di abuso d’ufficio aggravato l’ex rettore Ferdinando Di Orio e l’ex direttore generale, Filippo Del Vecchio, nell’ambito dell’inchiesta sui presunti maxi affitti stipulati dall’Ateneo dopo il terremoto per ricollocare le facoltà in sedi agibili. Lo ha annunciato il nuovo rettore, Paola Inverardi, che si è insediata ieri, nella conferenza stampa di inizio mandato.

«Stiamo studiando la cosa con l’Avvocatura dello Stato – ha spiegato – il principio è quello della tutela dell’istituzione, decideremo se per tutelarla è necessario questo passo, ma non è assolutamente detto che lo sarà. La nostra preoccupazione è avere la posizione più corretta possibile nei confronti dell’istituzione e del diritto degli imputati di essere considerati innocenti fino a che non sarà dimostrato il contrario».

Il Cda, tra le polemiche da parte di molti professori, aveva deliberato durante la fase delle indagini preliminari la mancata presentazione come parte civile rimandando la decisione alla fase processuale. La posizione attendista della Inverardi ha provocato tensioni su una parte degli antidioriani, determinanti nell’affermazione del nuovo rettore, che vedono in questa decisione la volontà di mediare del nuovo vertice con l’attuale rettore e quindi di non segnare una netta discontinuità. Al riguardo domani pomeriggio il professore Sergio Tiberti, uno dei più strenui oppositori di Di Orio, ha convocato una conferenza stampa per criticare l’atteggiamento del neo vertice dell’ ateneo.