Federutility, il ‘contro Festival’ dell’acqua

3 ottobre 2013 | 16:12
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Federutility, il ‘contro Festival’ dell’acqua

di Antonella Calcagni

Ci saranno un festival e un contro Festival dell’acqua dal 6 all’11 ottobre. Il primo è stato organizzato da Federutility, con il patrocinio del Comune dell’Aquila. Il problema è proprio “Federutility” per i movimenti del forum dell’acqua alla luce del fatto che proprio questa federazione continua a tirare acqua al mulino della privatizzazione in barba ai due referendum di due anni fa andati in tutt’altra direzione.

Il Comune dell’Aquila vive invece una situazione schizofrenica: da una parte inserisce nel proprio statuto che l’acqua è un bene comune; dall’altra invece patrocina il festival made Federutility. La contraddizione è stata rilevata anche dal consigliere di Appello per L’Aquila Ettore di Cesare secondo il quale Il Comune non avrebbe dovuto concedere il patrocinio. Paradossale che alcuni consiglieri e assessori di maggioranze come Giustino Masciocco ed Enrico Perilli abbiano ribadito la propria fede nell’acqua bene comune, facendo nel contempo parte di quell’amministrazione attiva che ha aperto le porte a Federutility.

Gli attivisti abruzzesi e nazionali dei forum dell’Acqua hanno promesso battaglia con un volantinaggio concomitante al festival e un incontro informativo nella sala della Cgil il 10 ottobre alle 18. Parteciperanno, tra gli altri, Alex Zanotelli e Marco Bersani del Forum Italiano. Ad annunciare le iniziative sono stati il portavoce abruzzese del Foro italiano dei Movimenti per l’Acqua Renato Di Nicola e Corrado Oddi, del Foro nazionale. Accanto a loro, Stefano Frezza e l’assessore all’assistenza alla popolazione, Fabio Pelini. Anche la Gran Sasso acque va trasformata in azienda speciale visto che è una spa sebbene a capitale pubblico ha esortato Renato Di Nicola.

Federutility sarebbe la grande accusata poiché di fatto, si sta adoperando per la non attuazione degli esiti referendari. Non a caso, Federutility ha deciso di presentare una memoria “[i]ad opponendum[/i]” al ricorso presentato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e da Federconsumatori presso il Tar della Lombardia, relativamente al nuovo metodo tariffario del servizio idrico, ha ricordato Oddi.