I segreti del cioccolato

3 ottobre 2013 | 11:47
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I segreti del cioccolato

di Gioia Chiostri

Il cioccolato è una sorta di tallone di Achille di cui nessuno può effettivamente fare a meno. Oltre ad essere ‘troppo buono’ e calorico, ha anche, però, delle proprietà ‘positive’. La nutrizionista e dottoressa Anna Mezzetti svela tutti i dolci misteri di questa somma voglia della gola, che, se consumata in maniera equilibrata, potrebbe anche apportare un discreto beneficio ad una già ‘sana condotta di vita’.

«Ebbene sì, oltre ad appagare il nostro palato, il cioccolato ha molteplici proprietà benefiche, che sono riconducibili, soprattutto, al contenuto di cacao. Sono proprio i componenti della polvere di cacao, infatti, a determinare effetti cardio-protettivi, riduzione del rischio di diabete, protezione dei nervi da danni ed infiammazione, effetti benefici sulla sazietà, sulla funzione cognitiva e sull’umore. Essendo, però il cioccolato un alimento densamente energetico, un consumo eccessivo potrebbe annullare tali effetti protettivi, determinando, attraverso un incremento di peso, maggiori pericoli che benefici».

Da nutrizionista, consiglia di eliminare dalla dieta di ognuno il cioccolato? «da nutrizionista, consiglio sempre di seguire un piano nutrizionale sano ma che rispecchi i gusti soggettivi: quindi, se il cioccolato è gradito, che cioccolato sia! Ma con la raccomandazione di non esagerare: la vera maestria sta nel saperlo dosare, trovando il giusto equilibrio tra gusto e salute. Esistono ovviamente diversi tipi di cioccolato: le differenze derivano dai componenti. [i]In primis[/i] dai semi di cacao: da essi si ricavano polvere di cacao e burro di cacao, che, diversamente miscelate, tra loro e con altri elementi, permettono di ottenere vari tipi di cioccolato. Così, ad esempio, il cioccolato fondente è composto da polvere di cacao, burro di cacao e zucchero. Nel cioccolato al latte, a tali ingredienti si aggiunge, com’è palese, il latte; nel cioccolato bianco, troviamo solo burro di cacao, zucchero e latte. Da queste basi, è possibile ottenere tavolette o creme di cioccolato aromatizzate o aggiunte di frutta secca e cereali».

«E’ importante poi – ha continuato la dottoressa – ricordare che, dal punto di vista salutistico, non tutti i tipi di cioccolato sono equivalenti: il cioccolato scuro, fondente (almeno al 70%), è quello migliore, perché ha un più alto tenore di polvere di cacao rispetto al cioccolato al latte. Il cioccolato bianco, non contenendo polvere di cacao, può essere gradevole ma non arreca i benefici citati».

Esistono ricette dietetiche da fare col cioccolato? «più che vere e proprie ricette, preferirei indicare un quantitativo di cioccolato ‘dietetico’: 15 grammi al giorno di cioccolato fondente (almeno al 70%) è una quantità, valida per tutti, che coniuga bene gusto e salute. I componenti del cacao hanno un effetto antiossidante ed antiinfiammatorio e molte delle proprietà benefiche sono dovute alla capacità di tali sostanze di regolare l’espressione del nostro DNA. Sembra, inoltre, che l’assunzione di quantità controllate di cioccolato, nelle persone ansiose, provochi una diminuzione di ormoni considerati marcatori di stress (cortisolo e adrenalina). Presso i Maya, il cacao era molto apprezzato e veniva consumato sottoforma di bevanda, dal gusto molto amaro e molto diverso da quello che conosciamo oggi. L’aggiunta dello zucchero, infatti, è avvenuta solo quando il cacao è arrivato in Europa; nel tempo, inoltre, l’industria alimentare, ha sviluppato metodi di lavorazione attraverso i quali il cacao originario arriva a noi in forma di gradevolissime tavolette». Il cioccolato ha tutti i crismi per divenire il nuovo amico dell’uomo, ma si badi bene a non approfittarne: un giorno potrebbe anche pugnalarci alle spalle facendoci assumere scomodi chili in più. A buon intenditor…