Consiglio, «Sull’impianto a biomasse nessun risultato»

4 ottobre 2013 | 13:28
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Consiglio, «Sull’impianto a biomasse nessun risultato»

«L’opposizione, durante il Consiglio comunale di ieri, ha sprecato una preziosa occasione per produrre un risultato utile alla salvaguardia del territorio, preferendo erigere barricate e fare bagarre per strappare qualche applauso. Sull’impianto a biomasse, tuttavia, nessun risultato». A comunicarlo è il consigliere Enrico Perilli.

«Davanti alla mia proposta – continua Perilli – di sospendere i lavori per elaborare e presentare un documento che circostanziasse, dati e leggi alla mano, il no all’impianto da parte del Consiglio, e che inchiodasse Regione e Provincia all’obbligo di pronunciarsi senza ambiguità, come fatto finora, dal momento che continuano ad avere posizioni discordanti a seconda della sede in cui si chiede loro di esprimersi, l’opposizione ha preferito, infatti, arroccarsi sulle proprie posizioni, portando al voto un documento in assenza del numero legale».

«La questione – aggiunge – dell’impianto a biomasse, tuttavia, è seria ed è complessa. Ne va della tutela del territorio e della salubrità dell’aria, in una parola della vivibilità stessa di una città e di buona parte del suo comprensorio».

«Ribadisco, pertanto, che ho convocato una riunione della Commissione consiliare Ambiente e Territorio, da me presieduta, per mercoledì 9 ottobre, alle ore 9, e inserirò all’ordine del giorno della seduta la discussione dell’argomento e la predisposizione di un documento da portare all’attenzione del Consiglio comunale nella prossima convocazione – conclude Perilli – Un documento che, in maniera concreta, vada a circostanziare in modo preciso ed esaustivo le ragioni del no all’impianto, motivandole su base giuridica, urbanistica e sanitaria, alla luce dell’attuale antropizzazione e tipizzazione urbanistica della zona, degli studi effettuati e della tipologia di impianto proposto dalla Futuris. Attraverso quest’ordine del giorno si esprimerà, pertanto, con chiarezza, alla luce di quanto in premessa, il dissenso alla realizzazione dell’impianto, inoltrandolo, contestualmente, a Regione Abruzzo, Provincia dell’Aquila, Asl e Nucleo per lo Sviluppo industriale affinché, a loro volta, stanti le questioni sollevate nel documento, si esprimano con una sola parola, con un sì o con un no. Ufficialmente, chiaramente e senza tentennamenti».