
Per il terzo anno consecutivo, la Bme (Biomaterials and Engineering Srl), lo [i]spin off[/i] dell’Università degli Studi dell’Aquila, è stata invitata a presenziare all’esposizione ‘Rieti Innova 2013’. Questo rileva un fortissimo interesse nel legame con la realtà culturale scientifica finendo con l’interpretare il ruolo di diffusione anche dell’attività universitaria.
‘RietiInnova’ è una vetrina importante sponsorizzata dall’unione industriali del Lazio, in cui, insieme alla Bme, presenzieranno anche altri organi eccellenti nell’ambito della ricerca come il Cnr e il Crf.
Le ‘[i]spin off[/i]’ consistono in uno strumento utile per realizzare un’opportunità di innovazione per cui è preferibile avviare una nuova iniziativa imprenditoriale, capace di crescere autonomamente con propri modelli organizzativi e tecnologici. Scopo della Bme è fornire assistenza tecnico-scientifica nello sviluppo di biomateriali e delle tecnologie ambientali.
Per far fronte a ciò, i due docenti promotori dell’iniziativa, professor Pajewski e Vegliò, si avvalgono di un [i]team[/i] di ricercatori con differenti [i]background[/i] come la professoressa Continenza, medico chirurgo, docente associato della cattedra di anatomia, e della dottoranda Keti Zeka, laureata in bioteconologie, che si trova attualmente in Giappone, nell’ambito della [i]Reasearch Felloship Programme[/i], con lo scopo di apprendere tecniche di microscopia innovative e integrare il proprio bagaglio culturale di giovane ricercatrice.