
di Gioia Chiostri
L’evento porta il marchio dell’Ente Nazionale Protezione Animali ed è dedicato a coloro che, da sempre, accompagnano i passi d’incivilimento dell’essere umano. Gli animali, questa grande e immensa famiglia di specie, sottospecie, generi e sottogeneri, ha ottenuto due giorni totali di campagne di sensibilizzazione e iniziative varie. Quest’anno l’evento prevede dei banchetti in oltre 200 piazze italiane: chi vorrà potrà acquistare un braccialetto simbolo, il cui ricavato andrà a sostegno degli amici a quattro zampe in via d’estinzione. Non una regione, non un unico pezzo di puzzle, ma il mondo intero ha aderito a questa importante manifestazione.
Quest’anno, la Giornata degli Animali, arrivata alla sua undicesima edizione, punta alla sensibilizzazione nei confronti del problema dell’estinzione di alcune specie ferine: presso i banchetti Enpa si potranno chiedere informazioni e consigli, dare disponibilità in qualità di volontari, associarsi o aiutare gli animali trovatelli con un’offerta o l’acquisto di uno dei gadget.
Marco Bravi, responsabile Comunicazione e Sviluppo Enpa, ha dichiarato in una nota: «è tramite lo slogan ‘Quest’anno loro non ci saranno’ che la Giornata degli Animali Enpa 2013 vuole porre l’accento sulle centinaia di specie che si stanno estinguendo, ogni 365 giorni l’anno, per lasciare il posto all’ormai ineluttabile sovrappopolazione umana. A essere in pericolo non sono solo gli animali esotici, ma anche quelli domestici, di casa nostra, che subiscono ancora maltrattamenti, abbandoni, sevizie, spesso nella completa indifferenza della società. Con il suo grave monito, la Giornata degli Animali Enpa del 5 e 6 ottobre 2013 vuole essere l’occasione per mostrare e celebrare, in tante piazze italiane, la parte migliore dell’umanità, quella che si spende in energia per il resto di vita che popola il nostro pianeta: tutte le donne e gli uomini delle sezioni Enpa che sfidando le difficoltà, la mancanza di risorse e spesso la sordità e la scarsa lungimiranza delle Istituzioni, permettendo a tanti animali di esserci».
Al giorno d’oggi, circa il 40% di tutte le specie sulla Terra sono oggi minacciate dall’estinzione a causa della distruzione dell’habitat, dell’inquinamento, del cambiamento climatico, delle specie invasive e della caccia illegale, il bracconaggio e il traffico illegale di fauna selvatica. Gli animali classificati come a rischio d’estinzione sono circa 3.100 al mondo: un numero che, inoltre, sembra non fermare di una spanna la sua crescita. L’Enpa, però, aiuta i cittadini a intraprendere semplici passi per far sì che la Terra continui ad essere un habitat perfetto anche per chi è un essere umano dentro e non fuori: si può, ad esempio, riciclare e ridurre l’uso di energia, minimizzare l’uso di erbicidi e pesticidi e raccogliere la spazzatura dalle strade o partecipare alla pulizia delle spiagge.
Ma le iniziative della Giornata non concludono qui: è in programma la marcia mondiale in difesa degli elefanti; una marcia di solidarietà che vedrà migliaia di persone impegnate in 15 diverse città nel mondo a innalzare il loro grido di battaglia e vicinanza agli animali. Una vera e propria campagna in difesa degli elefanti, mirata a fermare il bracconaggio legato al mercato nero dell’avorio: ogni 15 minuti un elefante viene ucciso per le sue zanne e 36.000 elefanti all’anno vengono massacrati brutalmente. In Kenya, dove il turismo fornisce lavoro ad una persona su quattro, sono rimasti solo 30.000 elefanti. Ancora: nei primi otto mesi del 2013, 190 elefanti e 2 ranger sono stati uccisi a causa del bracconaggio. Dame Daphne Sheldrick, fondatrice del Dswt ([i]David sheldrick wildlife trust[/i]) ha dichiarato: «un mondo senza elefanti è difficile da concepire; la loro estinzione causerà non solo un dolore profondo ma anche una notevole e grave tensione politica ed economica in Africa». Si potrebbe estendere questa saggia presa di posizione a tutto il resto del mondo animale: il diritto alla vita è un’obbligatorietà che va conservata anche per chi non potrà mai difendersi con le parole.