
di Claudia Giannone
Anche sul campo della Salernitana arrivano tre punti per i rossoblù. Capitan Pomante firma l’azione che porta al goal della vittoria, rispedendo i padroni di casa negli spogliatoi e portando la propria squadra al secondo posto, a quota 13 punti, alla pari con il Frosinone. Non convincono, invece, i granata, che restano inchiodati con i loro sette punti: la grande voglia di vendetta dei campani si è spenta miseramente tra le mura dell’Arechi e anche questa volta è stata L’Aquila ad avere la meglio, come lo scorso anno.
Il [i]pressing[/i] da parte dei locali di certo non manca, ma i rossoblù rispondono colpo su colpo. Sono proprio gli ospiti a farsi notare al 5’ minuto, con una conclusione dalla distanza di Corapi che termina di poco fuori. La Salernitana, tre minuti dopo, risponde all’offesa con un tiro di Guazzo, ma Testa si inarca e devia sulla traversa. Al 25’ è di nuovo L’Aquila a tornare all’attacco, con uno stacco di testa di De Sousa, che termina di poco alto sulla traversa. Al 36’, invece, Carcione perde palla al limite dell’area, favorendo Gustavo, che tira in modo convinto, ma conclude di poco fuori bersaglio. Un movimento continuo da una parte all’altra del campo che porta ad un certo equilibrio, nonostante siano sempre i rossoblù a farsi sentire maggiormente.
All’inizio della ripresa, la Salernitana si rende subito pericolosa con un tiro di Gustavo: Testa ancora una volta è chiamato a controbattere e non ha molti problemi a neutralizzare l’azione. Inizia la girandola delle sostituzioni, che porta qualche novità all’interno delle formazioni, ma L’Aquila inizia a scendere dal punto di vista fisico. Proprio nel momento in cui i granata potrebbero approfittare, arriva il vantaggio da parte degli aquilani: al 28’ minuto, su punizione di Imperio Carcione, Pomante piazza il colpo, ma è Siniscalchi a deviare la palla in autogol, tra gli sguardi increduli dei presenti. A nulla servono i flebili tentativi da parte della Salernitana: il risultato resterà invariato fino al termine dell’incontro.
Raggiunto telefonicamente, il patron rossoblù Corrado Chiodi commenta con entusiasmo la partita. «Senza dubbio – ha esordito il presidente – è stata una vittoria importantissima. Stiamo andando avanti a testa alta. L’importante è non farci illusioni, non perdere la testa. Il campionato è lungo, e dobbiamo mantenere sempre la massima concentrazione».
«La partita è stata magnifica – ha aggiunto Chiodi – e non abbiamo sofferto per niente. C’è tanta soddisfazione. È il terzo campo importante su cui riusciamo a vincere in trasferta, dopo Lecce e Ascoli. Se tutto continua come deve, sicuramente non faremo una brutta figura».
Adesso, però, non è tempo di cullarsi sugli allora e il presidente lo sa bene. È il Grosseto il prossimo avversario dei rossoblù, che farà visita al “Fattori” domenica 13 ottobre alle ore 15. «Il Grosseto viene dalla serie B e ha un buon gruppo, oltre che un buon presidente. Ma noi, come sempre – ha concluso il numero uno rossoblù – daremo il massimo. Tutto quello che si può».
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SALERNITANA (4-3-1-2): Iannarilli; Luciani, Tuia, Siniscalchi, Piva; Montervino (30′ st Mendicino), Esposito, Volpe; Gustavo (40′ st Rizzi); Ginestra (20′ st Ricci), Guazzo. A disp: Berardi, Sbraga, Molinari, Capua. All: Sanderra.
L’AQUILA (4-3-3): Testa; Scrugli (11′ st Gizzi), Pomante, Zaffagnini, Dallamano; Corapi, Carcione (31′ st Triarico), Del Pinto; Ciciretti (25′ st Ciotola), De Sousa, Frediani. A disp: Addario, Di Maio, Ferrante, Infantino. All. Pagliari.
ARBITRO: Abisso (Palermo).
ASSISTENTI: Bellagamba, Camillucci (Macerata).
MARCATORI: 28′ st. Siniscalchi (autogol).
AMMONITI: Del Pinto, Piva.