«Opportuno riordino del comparto dell’acqua»

9 ottobre 2013 | 15:22
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«Opportuno riordino del comparto dell’acqua»

E’ opportuno un riordino del comparto dell’acqua, tenendo presente con la definizione della tariffa agevolazioni per le famiglie e le fasce sociali bisognose. Lo afferma il presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas Guido Bortoni intervenendo alla terza giornata del Festival dell’acqua, organizzato da Federutility (la Federazione delle imprese energetiche e dell’acqua) a L’Aquila.

«In considerazione di quanto richiesto dall’Europa – osserva Bortoni – pare opportuno un riordino dell’intero comparto, con l’adozione di provvedimenti tesi alla definizione di un quadro di regole organico e coerente con la gestione della risorsa idrica. Risorsa che da un lato deve essere riconosciuta e trattata come ‘bene comune’, secondo gli esiti referendari, ma dall’altro richiede ingenti investimenti che non possono ricadere esclusivamente in capo ai consumatori finali, né devono diventare occasione di margini ingiustificati a danno degli stessi consumatori».

Inoltre, occorre «una forte semplificazione, con l’emanazione di necessari regolamenti di delegificazione volti ad individuare con chiarezza le disposizioni che si sono susseguite nel tempo. Si deve sviluppare una regolazione idrica che consenta sia di erogare un servizio idrico di qualità con l’utilizzo del ‘bene comune’ acqua sia di non peggiorare l’ambiente. Vogliamo fare così. Anche per le generazioni future».

«L’orientamento della nostra regolazione – prosegue il presidente dell’Authority – è sempre attento all’utente finale. Anche quando si definiscono le tariffe che riconoscono ai gestori costi sostenuti. E parlo di riconoscimento, non di remunerazione per lo svolgimento del servizio. Ma a questi criteri di definizione tariffaria». L’articolazione tariffaria «nella sua evoluzione e definizione dovrà tenere conto di forme di agevolazione di alcuni segmenti di clienti, in primis le famiglie delle fasce sociali più bisognose. E proprio per tali famiglie occorre che venga garantito lo status dell’acqua di bene comune, a cui va assicurato l’accesso a condizioni di favore per un pieno soddisfacimento dei bisogni fondamentali».

A energia e gas vogliamo aggiungere acqua – Ragioniamo con il governo per vedere quale sia il modo migliore per un nuovo nome dell’Autorità. Lo dice il presidente dell’Authority per l’energia elettrica e il gas Guido Bortoni – a margine del Festival dell’acqua, organizzato da Federutility a L’Aquila – a proposito del fatto che nel nome dell’Autorità non ci sia la dicitura ‘acqua’.

«Lo vogliamo assolutamente aggiungere – spiega Bortoni – Dobbiamo passare per via legislativa. Con il governo stiamo parlando per vedere quale sia il miglior veicolo per introdurre» anche ‘acqua’. Ma, rileva Bortoni, «abbiamo chiesto anche la regolazione per il teleriscaldamento; per cui se cambiamo nome una volta, lo facciamo in modo omnicomprensivo».