
di Alessia Lombardo
Siamo tornati sulla strada di collegamento San Giacomo-Aragno dopo il servizio dello scorso 20 febbraio.
Nell’[url”articolo”]http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=52340&typeb=0&strada-aragno-san-giacomo-pista-estrema[/url] sul tracciato lungo 3,3 chilometri – costato 1 milione di euro e inaugurato ormai da quasi un anno – si parlava di quanto il perfezionamento funzionale avrebbe dovuto precedere quello estetico. Ad occuparsi dei lavori è stato il settore comunale delle Opere pubbliche che aveva promesso migliorie successive.
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Le foto scattate a distanza di circa otto mesi sembrano una copia delle precedenti. La parete rocciosa è ancora priva di protezione tanto che sulla pista ciclabile, ancora impraticabile, ci sono nuovamente i sassi, come documentato dagli scatti.
{{*ExtraImg_165985_ArtImgRight_300x192_}}La caduta dei massi – in alcuni tratti a dire il vero sgomberati – con l’arrivo del maltempo sarà sempre più frequente e se è vero che nel lungo inverno aquilano la pista sarà inutilizzata è altrettanto vero che i sassi potrebbero raggiungere le corsie, come è già accaduto.
Di alberi e adornamenti volti a valorizzare l’area ancora non v’è traccia e l’illuminazione notturna lungo tutto il percorso resta ancora scarsa.
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