Un giorno col Mammouth

13 ottobre 2013 | 17:02
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Un giorno col Mammouth

di Antonella Calcagni

Tantissime famiglie hanno colto al volo l’occasione straordinaria “della giornata nazionale delle famiglie al museo” per visitare il “vecchio amico” rimasto da solo a presidiare il Forte spagnolo dopo il sisma.

La fila di famiglie, massiccia la presenza di bimbi, è stata chilometrica per tutto il giorno. I più piccoli erano emozionatissimi di vedere per la prima volta il cugino del Manfred, il famoso personaggio del film “Era glaciale” ed hanno tempestato di domande la coordinatrice del restauro: la dottoressa Maria Adelaide Rossi.

La buona notizia è che il cantiere del pianterreno è a buon punto ed entro la fine del 2014 il Mammuthus meridionalis tornerà ad essere visitabile tutti i giorni così come il cortile del forte. Nel frattempo forse potrà essere visitato su richiesta dalle scolaresche. Il successo della giornata, con le oltre duemila visite, ha suscitato l’idea di un bis nel periodo natalizio.

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L’enorme scheletro di Mammouth fu ritrovato negli anni cinquanta a Scoppito sulle sponde di un lago poi scomparso: il suo corpo era adagiato da una parte e fu subito inghiottito dalla sabbia; per questa ragione le sue ossa sono quasi intatte dopo un milione e 300 mila anni. Finita la fase diagnostica del restauro del Mammouth si procederà alla pulitura e al riposizionamento corretto degli arti anteriori.

Per la sala è stato pensato un nuovo allestimento, che consentirà un’innovativa modalità di fruizione interattiva del Mammuthus. Soddisfatto il direttore generale Beni Culturali Fabrizio Magani per il successo riscosso dall’iniziative: «Il vero valore è la comunità, soprattutto se si basa sulla famiglia. Questo si capisce all’Aquila che vuole andare alla radice delle cose. La nostra amministrazione sta con rispetto dentro i problemi della città. Restaurare è condividere nel procedere insieme alla progressiva riapertura dei luoghi storici».