
di Marcello Spimpolo
Un primo tempo disastroso che termina con un passivo (45 a 0) che lo scorso anno eravamo abituati a vedere inflitto alle avversarie. Un secondo tempo tutto cuore e grinta che però non è stato in grado di raddrizzare le sorti di un incontro che molto probabilmente le rosse di Colorno avrebbero comunque vinto, ma che l’atteggiamento passivo delle neroverdi aquilane ha agevolato.
La squadra aquilana è scesa in campo con una formazione rimaneggiata (su tutte l’assenza del mediano di mischia Alessandra Dell’Orso, autrice all’esordio di ben 4 mete in quel di Ferrara) e sperimentale, con ben quattro ragazze del ’97 esordienti messe in campo dal coach Di Cristofaro.
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Se aggiungiamo a questo che di fronte c’era una squadra compatta, aggressiva e affiatata, la favorita del campionato, possiamo così spiegarci il pesante passivo rimediato dalle neroverdi.
Ma cercando di fare un’analisi della partita che vada oltre la forza delle emiliane e la gioventù delle aquilane, possiamo dire che coach “Bricco” Di Cristofaro ha veramente molto da lavorare per farci rivedere in campo una squadra aquilana sicura di sè, padrona del campo e con le idee chiare su cosa fare del pallone.
E’ vero che un’ulteriore giustificazione delle Belve neroverdi è quella di avere pochi allenamenti sulle gambe e che questo influisca oltre che sul fiato e sul ritmo anche sulla compattezza in campo, ma è indubbio che, almeno per quanto visto oggi, ci siano diversi problemi da risolvere.
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Senza entrare troppo nello specifico colpevolizzando ingiustamente (siamo solo alla seconda di campionato) questa o quell’atleta, è chiaro che bisogna trovare una soluzione alternativa alla Dell’orso in mediana.
E che bisogna lavorare molto anche, nella fase di non possesso, sull’occupazione del campo, specialmente in tutta la sua larghezza.
Oggi sono emerse anche carenze nei calci di spostamento, difficilmente si è riusciti a liberare in touche, ed in un’occasione si è presa una meta proprio da un calcio stoppato entro i 22 aquilani.
Note positive arrivano invece dalla touche, con la Colagrande dominatrice di quelle dell’Aquila e dal reparto delle terze linee dove, ad una Silvestri dal rendimento stratosferico, si è affiancata la nota positiva della Centi, una under 16 di cui sentiremo parlare ancora se continua sui livelli espressi oggi.
Davanti, solita sostanza da parte di Elisa Cucchiella che nel secondo tempo ha giocato anche da numero 8 caricandosi insieme alla già citata Silvestri la squadra sulle spalle nel tentativo di recuperare il pesante passivo.
Dietro, pur con le difficoltà dovute ai pochi palloni puliti che arrivavano, note di merito per Di Marco e Nicchi, quest’ultima autrice dell’unica meta delle Belve.
A fine partita, coach Di Cristofaro si è detto comunque «soddisfatto della reazione avuta dalle ragazze nel secondo tempo,in cui abbiamo giocato alla pari con il Colorno e dell’esordio delle quattro under 16. Esordio al quale si è arrivati un po’ per necessità ed un po’ per scelta mia».
«Spero che tutte le mie ragazze facciano tesoro degli errori commessi oggi e, senza demoralizzarsi per il risultato, ripartano da questi per migliorarsi già dalla prossima partita».
Prossima partita, ancora in casa, domenica prossima contro le Mustang Pesaro.
Queste le Belve neroverdi scese in campo oggi:
Nicchi, Pacchiarotta (Ferella), Di Marco, Bacigaluppi, Rotellini, Fattore, Di Cristofaro (Alfonsetti)(Sfarra), Silvestri, Centi, Serilli, Colagrande, Pasta (C), Tancredi, Baglioni, Cucchiella.