Editoria: Legnini, ‘proposta equo compenso e sgravi’

«Abbiamo preso atto che non sono arrivate proposte significative e mi sono fatto carico di formularne una io entro un mese».
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria Giovanni Legnini riassume così lo stato dell’arte sull”equo compenso’ per i giornalisti all’esame della commissione composta da rappresentanti dei giornalisti e dei ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico.
Legnini ricorda che nella riunione dell’8 ottobre scorso era stato chiesto ai rappresentanti di formulare una proposta. «E’ risultato molto complesso – spiega – ma entro l’anno arriverà una valutazione complessiva».
«Gli sgravi per le nuove assunzioni non sono uno strumento miracolistico ma sono importanti perché possono aiutare a creare migliaia di posti di lavoro».
Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Editoria Giovanni Legnini sugli incentivi per la stabilizzazione dei precari nelle aziende editoriali. Legnini riferisce che «vi è un ritmo abbastanza sostenuto nella richiesta degli incentivi».
E assicura che non ci saranno «soldi a fondo perduto» per le aziende in crisi che presenteranno piani di riconversione. «Riteniamo – esplicita – che nel valutare le crisi aziendali e la necessità di ammortizzatori sociali e repensionamenti, le aziende devono dirci se e quanti giovani assumeranno. Questo elemento sarà valutativo nell’accesso o meno agli ammortizzatori».