Il profumo di mele arrostite

16 ottobre 2013 | 09:33
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Il profumo di mele arrostite

di Valter Marcone

Sugli alberi nati

tra le stelle, gli uccelli

del mondo delle fate cinguettano

i canti, i trilli, gli accordi, le melodie,

i contrappunti

che increspano l’aria

e affogano i profumi.

Sui binari di chissà quale

immaginaria ferrovia

le ruote d’un treno investite

dal calore dei suoni

rimbalzano e si rincorrono

e nel sonno si stempera ogni cosa

in attesa del grigio del mattino

con il suo fascino nuovo.

Da un grembo bianco

di sole e di luce la notte lascia

posto al mattino e sembra

un mondo di pace.

Il profumo fiabesco

di mele arrostite per colazione

è come l’odore penetrante

dell’acqua di mare in una bottiglia.

Così al risveglio

lo stupore si confessa al mutismo

di un altro giorno gridante.

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