‘Anime Sante’, restauro da inizio dicembre

17 ottobre 2013 | 14:32
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‘Anime Sante’, restauro da inizio dicembre

di Alessia Lombardo

A inizio dicembre partirà il restauro della Chiesa Santa Maria del Suffragio all’Aquila anche detta ‘Anime Sante’, fortemente provata dal sisma del 6 aprile 2009.

I lavori dovrebbero durare 24 mesi ed il costo complessivo del ripristino è di 6,5 milioni di euro, finanziati per metà dal Governo francese e da quello italiano.

Stamattina si è riunito il comitato misto per la ratifica dell’aggiudicazione dell’appalto delle “Anime Sante” che vedrà in concreto l’utilizzo di metodologie e tecniche tradizionali per il risarcimento delle lesioni, il ripristino e il miglioramento della coesione e delle caratteristiche resistenti delle murature.

A trecento anni esatti dalla costruzione della Chiesa – aperta nell’ottobre del 1713 – grazie alla cooperazione italo-francese L’Aquila esulta per il recupero di un altro pezzo della propria identità data dall’immenso patrimonio artistico.

Alla presenza del ministro Plenipotenziario Uberto Vanni D’Archirafi, Consigliere diplomatico del Ministro dei Beni Culturali, sono intervenuti tra gli altri l’ambasciatore di Francia in Italia, Alain Le Roy, e il direttore regionale per i Beni culturali, Fabrizio Magani. Presente per il Comune dell’Aquila l’assessore al Bilancio Lelio De Santis.

«Si tratta di un progetto internazionale di grande ambizione – ha detto Magani – dal primo dicembre sarà avviato dopo che gli uffici hanno sviluppato un progetto complesso. La commissione di gara ha valutato vari progetti e si può parlare di tempistiche da protocollo. Quello delle Anime Sante sarà uno dei cantieri di restauro più complessi ed interessanti della città».

Soddisfatto della cooperazione dei due Stati l’ambasciatore Le Roy. «Mi rallegro dell’ottima cooperazione tra Francia e Italia per questo restauro altamente simbolico, sia del sostegno della Francia all’Aquila sin dal 2009, quanto degli scambi continui tra entrambi i paesi in materia di conservazione e valorizzazione del patrimonio».

Ha fatto un plauso alla Francia per la promessa mantenuta l’assessore De Santis. «All’impegno preso è seguito un gesto concreto – ha esordito – mi auguro che sia di stimolo per gli altri Paesi che non stanno mantenendo gli impegni presi. Occorrono fatti non chiacchiere».

«Il futuro della nostra città – ha concluso – non può prescindere dal patrimonio artistico. L’Aquila è un museo all’aperto».