Ricostruzione, sindacati: «Risorse irrisorie»

18 ottobre 2013 | 16:48
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Ricostruzione, sindacati: «Risorse irrisorie»

«Riteniamo che la ricostruzione dell’Aquila sia una priorità del Paese. Le risorse stanziate dal Governo risultano irrisorie e assolutamente insufficienti per consentire la prosecuzione dei lavori nel centro storico. Se la legge di stabilità non dovesse subire modifiche, la ricostruzione dell’Aquila e dei comuni del cratere sarà destinata a bloccarsi completamente all’inizio del prossimo anno». Questa la dura presa di posizione dei segretari provinciali Umberto Trasatti (Cgil), Paolo Sangermano (Cisl) e Michele Lombardo (Uil), che questa mattina hanno partecipato a una riunione con il sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e con Giovanni Lolli.

A margine dell’incontro, i sindacati hanno consegnato al sindaco la nota inviata ai segretari generali regionali di Cgil, Cisl, Uil, in cui viene sollecitato un intervento nei confronti delle segreterie nazionali. «In riferimento ai contenuti della legge di stabilità e in previsione dell’incontro nazionale unitario, che si terrà il 21 ottobre – si legge nella nota – considerando che il provvedimento, già oggetto di pesanti critiche sotto il profilo sociale, è ulteriormente penalizzante per il nostro territorio, chiediamo che i segretari regionali intervengano nei confronti delle segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil affinché, tra le richieste di modifica della legge e le priorità da presentare in Parlamento, siano adeguatamente rappresentate le esigenze dell’Aquila e dei Comuni del cratere, con lo stanziamento delle risorse necessarie a garantire il processo di ricostruzione». «Chiediamo, inoltre – prosegue la lettera – di sostenere, nei confronti della Regione, la necessità di coesione del fronte istituzionale, affinché tutte le iniziative, anche di mobilitazione, siano fortemente e unitariamente sostenute».

I segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno rappresentato a Cialente «forte preoccupazione per l’esiguità dei fondi a disposizione per la ricostruzione, dando piena disponibilità a supportare tutte le iniziative in campo, compresa la mobilitazione generale, a sostegno del territorio colpito dal sisma del 6 aprile 2009».