
di Alessia Lombardo
{{*ExtraImg_167160_ArtImgRight_300x225_}}L’Aquila torna al centro dei giochi sportivi studenteschi. Dal 21 al 26 ottobre infatti il Capoluogo d’Abruzzo, per la quinta volta, ospiterà una finale nazionale. Si batteranno 19 squadre, rappresentanti di altrettante regioni italiane, per le categorie allievi e allieve per le finali di calcio a cinque.
Domenica prossima è atteso l’arrivo delle rappresentative che affronteranno le gare di qualificazione da lunedì a mercoledì, seguiranno giovedì i quarti, venerdì le semifinali e sabato le finali. Tra studenti e docenti arriveranno in città circa 650-700 persone, con genitori al seguito.
L’accensione del tripode è previsto lunedì prossimo in Piazza Duomo a partire dalle 17,30. Condotta da Matteo Vespasiani la cerimonia inaugurale vedrà la partecipazione di due componenti della nazionale italiana di freestyle soccer e del presidente del Cip Luca Pancalli, oltre a Simone Perrotta, ex campione di calcio oggi in Figc.
Gli organizzatori dei giochi sono in attesa di risposta dalla vecchia gloria dell’Aquila Calcio e dall’attuale rossoblù Lorenzo Del Pinto, scelti per portare la fiaccola, che sarebbero accompagnati dai ragazzi delle scuole calcio.
I campi dove le rappresentative si sfideranno sono tre: Area Monticchio, Centi Colella e Verdeaqua.
Le finali di calcio a cinque sono state presentate ieri al Coni dal coordinatore regionale di educazione fisica e sportiva Antonello Passacantando, assieme alla dirigente dell’ufficio scolastico dell’Aquila, Rita Vitucci. Padrone di casa il numero uno del Coni regionale Enzo Imbastaro.
I sei giorni dedicati ai giochi non tralasceranno l’aspetto culturale, infatti su richiesta del Ministero ci saranno delle visite guidate in centro storico e alle Grotte di Stiffe. Mercoledì alle 17 è inoltre previsto al ‘Cotugno’ un incontro con l’Osservatorio nazionale bullismo e doping.
Soddisfatto il coordinatote Passacantando.«La manifestazione ha anche uno scopo sociale e culturale – ha sottolineato – abbiamo convocato i ragazzi di Scienze Motorie come volontariato per dare una mano alla macchina organizzativa che è composta da oltre 35 persone».
Il presidente regionale del Coni Enzo Imbastaro ha spiegato che « data la fascia di età dei partecipanti ci saranno genitori al seguito».
«Il Coni è a disposizione – ha aggiunto – la rinascita passa anche per lo sport».