L’Aquila Calcio-Barletta: parola ai mister

20 ottobre 2013 | 19:35
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L’Aquila Calcio-Barletta: parola ai mister

di Claudia Giannone

A fornire un commento al termine dell’incontro che ha visto L’Aquila e Barletta contrapposte sono i due allenatori: Giovanni Pagliari per gli aquilani e Nevio Orlandi per i pugliesi. Il primo a prendere la parola è il tecnico rossoblù, che non appare deluso dalla prestazione sfoggiata in campo dai ragazzi.

«Siamo primi in classifica – ha esordito il mister – e non c’è da essere amareggiati. Io noto la prestazione, e oggi anche in dieci siamo riusciti a passare in vantaggio. Peccato per la beffa finale, ma fa parte del gioco del calcio: è meraviglioso per questo».

«Io non posso che elogiare questo gruppo straordinario. Capisco il loro dispiacere – ha proseguito Pagliari – ma quando c’è una prestazione di questo tipo e si è primi in classifica, si può solo essere contenti. Dobbiamo eliminare qualche ingenuità di troppo. Il fallo di Di Maio? Io non l’ho visto, è stato segnalato dal guardalinee, ma comunque, se ha fatto qualcosa, non può permettersi queste ingenuità».

Una battuta anche per quanto riguarda il Barletta, che nonostante la situazione in classifica e le precedenti partite, è riuscita a dare del filo da torcere ai rossoblù.

«Penso che tutte le squadre siano alla pari – ha concluso il tecnico di Tolentino – e che questo sia un campionato equilibratissimo, ricco di giovani interessanti. La rete di Carcione, forse, ci ha fatto pensare ad una partita troppo semplice, ma sulla carta è un torneo molto equilibrato».

Per rispondere, arriva il mister del Barletta, Nevio Orlandi. «A tratti abbiamo fatto buone cose – ha affermato l’allenatore – ma ovviamente partire dopo un minuto con l’handicap del gol al passivo non era facile. Abbiamo speso tantissimo, e siamo mancati di lucidità per questo motivo in alcuni momenti».

«Eravamo carichi già prima della partita – ha proseguito Orlandi – e la rete aquilana ci ha portato a dover rischiare qualcosa anche nel cercare il pareggio, almeno nella prima parte. Abbiamo avuto paura dopo il primo goal, ma la squadra ha reagito con vigore, cuore e voglia di raggiungere questo risultato che mancava».

Un commento riguarda anche quello che è stato il cambio di modulo della squadra. «Inizialmente il nostro atteggiamento, che per certi versi poteva ricordare quello di Lecce, ci ha portato ad alzare maggiormente il baricentro. Nella ripresa ho cambiato – ha concluso il mister – passando al 4-2-3-1 e guadagnando campo. Purtroppo abbiamo subito ancora su calcio piazzato questo 1-2, al quale abbiamo reagito bene».