
«Il 17 ottobre scorso il gruppo consiliare “L’Aquila che vogliamo” ha depositato, presso l’ufficio Speciale per la Ricostruzione dell’Aquila “Usra”, la richiesta di accesso agli atti relativi alla individuazione dei destinatari dell’indennità di esproprio su area numero 4 Progetto C.A.S.E. di Pagliare di Sassa». A comunicarlo è il Movimento civico L’Aquila che vogliamo.
«Tale area – si legge nella nota – include anche l’insediamento ex Sercom e relativi fabbricati, opere realizzate in forza di un accordo tra il Comune e i precedenti proprietari che, a causa del mancato rispetto delle condizioni imposte dagli articolo 10 e 17 della convenzione stipulata nel 1999, hanno perso ogni diritto sulla superficie e sul realizzato a far data dal gennaio 2008 (fonte: atti Comune dell’Aquila)».
«Riteniamo doveroso informare gli aquilani che malgrato ciò nel documento “report attività espropriative aggiornato al 1 ottobre 2013” si fa riferimento ad una indennità di esproprio pari a 12,3 milioni di euro (un terzo della cifra destinata al pagamento di indennità di occupazione ed espropri per la sola annualità 2013) per l’area 4 di Pagliare di Sassa. L’intera indennità di esproprio è valutata in 36 milioni di euro da erogare, al massimo, entro fine 2016 (fonte: bilancio preventivo redatto da Usra)».