
«In relazione alla vertenza che sta interessando le lavoratrici e i lavoratori della Coop dell’Aquila, la Cgil e la Filcams Cgil Abruzzo ritengono che sia utile, nonché urgente, affrontare con serenità, ma con sollecitudine la situazione che si sta determinando per effetto di ritardi e incomprensioni». A sottolinearlo, attraverso una nota, sono Sandro Giovarruscio della Cgil Abruzzo e Luca Ondifero della Filcams Cgil Abruzzo.
«Prima del terremoto – ricordano Giovarruscio e Ondifero – la Coop gestiva quattro punti vendita (Torrione, Via Strinella, Campo di Pile, Amiternum). Dopo il terremoto del 6 aprile 2009 ha realizzato una nuova apertura a Bazzano, mantenendo la gestione del punto vendita del Torrione.
Alle enormi difficoltà causate dal sisma si sono aggiunte le contrazioni dei consumi e i circa 80 dipendenti occupati nella città de L’Aquila dalla Coop sono stati interessati da un periodo di cassa integrazione e successivamente, e tuttora, dal contratto di solidarietà. L’utilizzo degli ammortizzatori sociali ha permesso il mantenimento dell’occupazione, ma ha ridotto le condizioni economico-salariali degli addetti. Per questo è necessario e fondamentale la ripresa piena dell’attività.
Attualmente, con il rischio di sfratto dal punto vendita del Torrione e in assenza di soluzioni, la situazione complessiva può diventare drammatica dal punto di vista occupazionale e sociale».
«Riteniamo altresì – aggiungono i portavoce di Cgil Abruzzo e Filcams Cgil Abruzzo – che non sia da sottovalutare l’importante investimento di oltre 10 milioni di euro annunciato dalla Coop, il quale serve anzitutto a mantenere le attività esistenti, il consolidamento della presenza di un importante marchio in città, nonché la salvaguardia dei livelli occupazionali e salariali».
«Per queste ragioni – concludono – fermo restando il rispetto delle regole, invitiamo l’amministrazione comunale a trovare rapidamente una soluzione, possibilmente condivisa dai soggetti interessati, attraverso un tavolo di confronto, al solo scopo di mantenere l’occupazione di qualità e la tutela dei consumatori».