I tramonti si raccolgono

23 ottobre 2013 | 06:03
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I tramonti si raccolgono

di Valter Marcone

Scrive Anna Achmatova in una poesia pubblicata nella raccolta [i]Il prodigio delle cose[/i]: “[i]Avanti primavera ci sono giorni così/ il prato riposa sotto la neve fitta/ mormorano gli alberi allegramente spogli/ e il vento tiepido è tenero e suadente/ e si stupisce il corpo della sua leggerezza/ E più non riconosci la tua casa/ E la canzone che prima t’annoiava/ come fosse nuova, con turbamento canti[/i]”. E dunque ‘Ci sono giorni così’ è la riflessione che permea le poesie che saranno pubblicate nelle prossime settimane, perché infine con turbamento si possa ancora cantare sapendo che quella canzone è sempre canzone di vita, fatta anche dei colori della primavera, del vento tiepido, tenero e suadente, della leggerezza del corpo, fino alla smemoratezza tanto da non riconoscere la propria casa.

I tramonti si raccolgono

I tramonti si raccolgono nel cavo

di una mano

e poi in un giorno di luce sospesa

ritornano come un ricordo

odoroso nel tempo

odoroso come le poesie di Cattafi.

Con versi rubati

ai miei cari poeti

un amore rinchiuso si svela

ed io non ho che da stringere al petto

un vecchio libro

un antico cappotto dal bavero

anch’esso lacero

per risentire tutto il tuo odore

di quell’inverno fumoso attaccato ormai

al petto bigio squassato da una

vampa di zolfo, vampa di tramonto.

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