Scuola, uscita didattica a Navelli

23 ottobre 2013 | 16:24
Share0
Scuola, uscita didattica a Navelli

«Ieri, 22 ottobre, la scuola media Patini dell’Aquila, dell’Istituto comprensivo Mazzini-Patini, ha partecipato, nell’ambito del progetto Insieme per conoscere il territorio, ad un interessante incontro che ha coinvolto gli alunni diversamente abili e la classe 2 I». A comunicarlo, attraverso una nota, è la professoressa Sonia Ciuffetelli.

«L’incontro – si legge nella nota – è avvenuto a Civitaretenga dove ha sede la cooperativa “Altopiano di Navelli” e dove i ragazzi per la prima volta hanno avuto modo di apprendere le fasi di lavorazione dello zafferano. La signora Sarra Gina ha accolto gli studenti nella Casa Verde dove ha mostrato i fiori dello zafferano raccolti all’alba e ha dato dimostrazione di come dal fiore si estraggano i particolarissimi stimmi o fili rossi che caratterizzano la tipicità dello zafferano di Navelli. Ha inoltre coinvolto i ragazzi con la sua passione per il lavoro e con una squisita accoglienza in una piacevole dissertazione sulla raccolta (fatta rigorosamente a mano), sul lavoro di preparazione, sulla tostatura del fiore. Gli alunni della scuola Patini si sono cimentati nell’estrazione degli stimmi e hanno sperimentato la valenza di un lavoro certosino e delicato come quello della produzione dello zafferano».

{{*ExtraImg_168284_ArtImgLeft_300x225_}}

«Hanno poi visitato il Museo dei ricordi, dove la signora Sarra – prosegue la nota – ha dato dimostrazione del lavoro di tessitura, servendosi di un antico telaio. Anche qui, alcuni alunni hanno utilizzato l’antico attrezzo da lavoro e tra trama e ordito hanno dato prova della loro curiosità e del loro interesse; inoltre hanno potuto applicare concretamente il lavoro teorico svolto in classe».

«Il progetto didattico non finisce qui – conclude la nota – e prevede altri incontri che avranno come temi la lavorazione della lana in tutte le sue fasi e le vie dei tratturi. Obiettivi del progetto sono l’integrazione, la condivisione di esperienze significative nonché la conoscenza del territorio e delle sue peculiarità».