Bagni Madonna Fore, continua la bagarre

24 ottobre 2013 | 13:08
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Bagni Madonna Fore, continua la bagarre

di Alessia Lombardo

Dibattito aperto stamane nella seconda commissione (Ambiente e Territorio), presieduta dal consigliere Enrico Perilli, in merito alla richiesta di sospensione dei lavori nell’area di Madonna Fore da parte del consigliere Antonello Bernardi (Pd). In particolare, riguardo ai bagni, nella richiesta presentata «si chiede la sospensione dei lavori, il ripristino della zona ed una più attenta valutazione». Presente e aperto al dialogo l’assessore alle Opere pubbliche, patrimonio e verde pubblico, Alfredo Moroni, che ha posto al centro l’interrogativo sulla reale utilità o meno dei servizi nella montagna degli aquilani. La mozione è stata respinta con undici no, sei sì e un astenuto, quindi i lavori andranno avanti.

Già iniziati (quindi approvati e appaltati), i lavori saranno realizzati grazie al contributo della Carispaq e la spesa del Comune sarà di zero euro. A carico del Comune dell’Aquila sarà invece la pulizia dei bagni, una volta ultimati. La locazione dei servizi è nell’unica area possibile individuata, come specificato da assessore e tecnico.

In ballo nel dibattito anche lo stop al progetto di illuminazione di un luogo protetto che, per i consiglieri più green, deve restare inviolato, senza luci né rumori.

La realizzazione dei bagni era nata a seguito di lamentele di cittadini frequentatori dell’amata montagna. Riguardo lo scarico a cielo aperto presente – situato per molti in una zona inaccessibile – oltre all’estetica è da considerare il danno ambientale continuo.

Sempre per Madonna Fore c’è l’esigenza della fornitura di energia elettrica per la Chiesa, che presenta alcune infiltrazioni. In considerazione anche lo sgretolamento della parete rocciosa e la sicurezza del percorso che potrebbe vedere l’innesto di ulteriori passamano e lucine lungo il percorso.

In chiave di turismo religioso l’utilità o meno della fornitura dei servizi a Madonna Fore potrebbe estendersi anche a San Pietro della Jenca, dalla forte attrattività turistica.