Da L’Aquila alla Silicon Valley, visita virtuale a RoboBusiness

Anche il dipartimento di Ingegneria industriale e dell’informazione dell’Università dell’Aquila, mediante un collegamento a distanza, è intervenuto all’expo “RoboBusiness”, la manifestazione che si tiene nella Silicon Valley (USA California) dal 23 al 25 ottobre e che ha come caratteristica quella di essere la prima fiera mondiale sulla robotica che può essere visitata a distanza grazie al robot per telepresenza Beam.
I Trobot sono robot mobili commerciali di ultima generazione che permettono l’interazione a distanza tra persone mediante l’uso di tecnologie robotiche e Ict.
La manifestazione, che fa parte del Leadership Summit Robobusiness, coinvolge dirigenti di settore, ricercatori e appassionati di tutti i diversi segmenti di mercato della robotica, allo scopo di aprire confronti e discussioni più ampie sul tema e promuovere l’innovazione e la commercializzazione nel settore.
L’Expo ospita più di 200 espositori e 50 robot Beam, che consentono agli iscritti di tutto il mondo di visitare gli stand come se fossero fisicamente lì. Circa 100 sono i partecipanti alla Fiera che si collegano da ogni parte del mondo e visitano la Fiera in telepresenza.
Tra i relatori all’Expo figurano Chris Urmson, direttore del progetto di Google Self-Driving Cars; Dan Kara, Chief Research Officer di Myria RAS e Henrik Christensen, KUKA cattedra di Robotica presso la Georgia Tech. Le presentazioni riguardano il business, i nuovi mercati e le applicazioni, la progettazione e lo sviluppo dei robot e relative tecnologie.
La partecipazione dell’Università dell’Aquila all’Expo “RoboBusiness” rientra nel progetto di ricerca “[i]I robot per telepresenza per una migliore qualità della vita di persone con disabilità[/i]” coordinato dal professor Pierluigi Beomonte Zobel del dipartimento di Ingegneria industriale e dell’informazione dell’università aquilana, struttura che vanta un’esperienza pluriennale nello sviluppo di robot e dispositivi robotici in ambito riabilitativo e di assistenza.
Oltre al gruppo di Meccanica applicata, settore Ingegneria della riabilitazione e degli ausili del Diiie, [i]main partner[/i] del progetto triennale sono il gruppo di Bioingegneria dello Shibaura Institute of Technology di Tokyo, che ha maturato grande esperienza nel settore degli ausili e dell’applicazione delle nuove tecnologie al settore della disabilità e la clinica riabilitativa “San Raffaele”di Sulmona (L’Aquila), struttura di eccellenza in ambito regionale e nazionale per gli interventi riabilitativi in regime di ricovero per pazienti con lesioni midollari, neurologiche ed ortopediche.
I Trobot sono apparsi di recente sul mercato e per loro si prevede una grossa diffusione nei prossimi anni. Vengono spesso integrati con prodotti commerciali ad alta tecnologia molto diffusi, come Iphone, Ipad e tablet in genere e non sono stati sviluppati per un utilizzo da parte di persone con disabilità. Obiettivo del progetto del dipartimento dell’ateneo aquilano è quello di studiare l’impatto che i Trobot avranno sulla qualità della vita di persone con disabilità, ma anche quello di comprenderne i limiti per una migliore modalità di utilizzo nei compiti di assistenza e supporto a persone svantaggiate.