Sisma, Legnini: «Uscire da incertezze normative»

25 ottobre 2013 | 15:27
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Sisma, Legnini: «Uscire da incertezze normative»

«Per gli interventi conseguenti alle calamità naturali occorre uscire dalle incertezze normative e finanziarie, particolarmente evidenti per la situazione dell’Aquila e del cratere abruzzese, definendo un sorta di ‘statuto’ dei soggetti danneggiati che hanno il diritto di sapere, prima che accadano i disastri naturali, quali sono i diritti risarcitori che spettano loro». Lo ha affermato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, a margine del convegno internazionale ‘[i]Finanza pubblica e fiscalità compensativa per le aree danneggiate da eventi naturali e inquinamento[/i]’, che si è tenuto questa mattina all’Università degli Studi di Chieti-Pescara.

All’incontro, al quale hanno partecipato anche il presidente emerito della Corte Costituzionale Franco Gallo e diversi docenti delle università italiane, Legnini ha affermato che «troppi sono stati gli interventi estemporanei e diversificati tra i diversi territori colpiti dai terremoti e dalle alluvioni».

«Particolarmente evidente – ha spiegato – è il caso dell’obbligo di restituzione delle imposte e dei contributi sospesi, dopo la pronuncia della Commissione europea dell’ottobre del 2012 che considera ‘aiuto di Stato’ la riduzione del 60 per cento del sospeso. Occorre pertanto, a seguito del pronunciamento, adottare una misura equa che escluda il più possibile i contribuenti da tale ingiusto obbligo restitutorio e che consideri non solo il danno diretto, ma anche il danno ‘sistemico’ determinato dal terremoto del 2009 che provocò, oltre a numerose vittime e gravissimi danni materiali, anche la caduta del prodotto e dell’occupazione. Lavoreremo per persuadere l’Unione europea a tener conto di tali gravi condizioni economiche e sociali dell’Aquila e del territorio abruzzese danneggiato dal sisma».