Va in ospedale con lesioni, polizia scopre violenza

25 ottobre 2013 | 12:00
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Va in ospedale con lesioni, polizia scopre violenza

Si reca al Pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano per la cura di alcune lesioni e la polizia sospetta un atto di violenza. E’ successo nel mese di settembre ad una donna di origini romene.

Gli agenti della squadra anticrimine del commissariato della città marsicana, insospettiti da un referto medico che evidenziava delle «lesioni in più parti del corpo» si sono messi in contatto con la donna per capire l’origine delle ferite. La ragazza, dopo una iniziale reticenza, ha raccontato ai poliziotti di aver ricevuto un pugno dal proprio convivente – un 35enne di origine romene – e che a causa dell’atteggiamento dell’uomo aveva dovuto «cambiare il proprio domicilio e le proprie abitudini di vita».

A questo punto gli agenti, ai sensi della nuova legge contro la violenza di genere, hanno redatto un dettagliato rapporto al Questore dell’Aquila che ha emesso un provvedimento di “ammonimento” nei confronti dell’uomo. Quest’ultimo – invitato tra l’altro, ai sensi della normativa, a recarsi presso un centro di recupero per “persone violente” – dovrà «tenere una condotta conforme alla legge e astenersi dal compiere ulteriori atti di violenza domestica nei confronti della donna».

La normativa in caso di intervento in flagranza di reato per violenza di genere prevede l’arresto obbligatorio e l’allontanamento immediato dal tetto coniugale, oltre a numerose altre sanzioni amministrative, tra le quali la sospensione della patente di guida.

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