Stalking, violento con genitori ultrasettantenni

29 ottobre 2013 | 19:57
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Stalking, violento con genitori ultrasettantenni

Non ha rispettato l’ordine del giudice di stare lontano dalla casa dei genitori ed è tornato a minacciarli nel fine settimana, forse perché ancora una volta rimasto senza soldi.

Oggi un 31enne di Sant’Onofrio di Campli (Teramo) è finito in carcere per [i]stalking[/i], primo caso nel Teramano di applicazione della nuova legge sul “femminicidio”, estesa anche ai casi di maltrattamenti in famiglia.

Il giovane era violento e spesso, se non lo faceva contro mobili e suppellettili, si scagliava contro i genitori ultrasettantenni. Il motivo sempre lo stesso: diventava iroso quando aveva bisogno di denaro per comprare droga o giocare al videopoker. L’intervento del giudice che aveva disposto la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento all’abitazione dei genitori sembrava avesse riportato alla calma e alla serenità gli anziani.

L’episodio non è sfuggito ai Carabinieri di Campli: hanno notificato al giovane il nuovo provvedimento che inasprisce le disposizioni del precedente.