Il Pd aquilano scrive a Epifani

30 ottobre 2013 | 13:17
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Il Pd aquilano scrive a Epifani

Una lettera aperta al segretario nazionale Guglielmo Epifani e ai capigruppo alla Camera e al Senato, Roberto Speranza e Luigi Zanda. L’iniziativa è del gruppo dirigente del partito aquilano. Oltre a quelle del segretario cittadino Stefano Albano e del sindaco Massimo Cialente, nella lunga lista di firme figurano quelle della senatrice Stefania Pezzopane, di Giovanni Lolli, di Luciano D’Alfonso, del capogruppo del Pd in Consiglio regionale Camillo D’Alessandro, del segretario regionale Silvio Paolucci. «L’iniziativa è quindi condivisa e ha l’appoggio del partito regionale, che viene confermato dopo l’ultima assemblea del Pd cittadino», sottolinea il Pd aquilano.

Nella lettera inviata ai vertici nazionali del Partito democratico si chiedono ascolto e scelte a sostegno della popolazione del cratere sismico, per la ricostruzione. Si legge nella missiva: «Nei prossimi giorni ci saranno incontri tecnici e poi l’attività parlamentare. In queste sedi noi avanzeremo le nostre proposte. Siamo pronti ad accettare soluzioni ragionevoli. Ci aspettiamo che le nostre proposte, in particolare gli emendamenti che presenterà la Senatrice Pezzopane avranno il sostegno di tutto il nostro Partito, anche per facilitare l’azione dei nostri esponenti nel Governo».

La lettera prosegue: «Siamo certi che si potrà giungere ad una risoluzione positiva, ma qualora questo territorio non dovesse ricevere le risposte necessarie noi siamo disposti anche a promuovere mobilitazioni vibranti di protesta. Sappiamo bene che in questo momento il paese intero è lacerato da grandi sofferenze, ma chiediamo che anche le nostre non vengano dimenticate».

Di seguito il testo integrale della lettera.

«[i]A scrivere è il gruppo dirigente del Partito Democratico aquilano, impegnato in questi anni in prima linea sul fronte della battaglia per la ricostruzione dei Comuni del Cratere sismico. In questi durissimi e difficili anni seguiti al sisma, abbiamo sempre messo al primo posto la difesa dei diritti di questo territorio, attraverso iniziative istituzionali ma anche attraverso mobilitazioni di protesta. Nella primavera del 2012 abbiamo riconquistato il Comune dell’Aquila e, durante le ultime elezioni politiche, siamo risultati ampiamente come la prima forza politica della città, raggiungendo il 30% dei voti. Proprio questi importanti risultati ci impongono una grande assunzione di responsabilità nei confronti dei nostri concittadini.[/i]

[i]Purtroppo il momento che stiamo vivendo è molto difficile. La ricostruzione che per tre anni ha stentato a partire, finalmente si è messa in moto. La ragione di questo cambiamento deriva dal nuovo sistema di “governance” che ha ridato poteri ai comuni e dalle nuove procedure, più snelle, introdotte dalla legge Barca per la quale noi ci siamo molto battuti, anche in virtù della spinta venuta dai cittadini attraverso la raccolta firme per la legge d’iniziativa popolare. Viaggiando al ritmo attuale la nostra città può essere interamente ricostruita entro sei anni, come previsto dal “cronoprogramma” firmato dal Comune dell’Aquila e dal Governo nazionale. Tutto ciò ha ridato un filo di speranza ad una città sofferente che dopo quattro anni è stremata e disillusa. A questo punto abbiamo bisogno delle risorse in grado di finanziare i progetti che si stanno approvando, sia per la parte privata che per la parte pubblica.[/i]

[i]Già nel mese di luglio il nostro sindaco segnalò il problema con un’azione clamorosa, ed avemmo in quell’occasione rassicurazioni che con la Legge di stabilità il problema sarebbe stato risolto. Nonostante la disponibilità agli sforzi dei membri del governo che più ci sono stati vicini, fra questi il viceministro Fassina, il sottosegretario Legnini e il ministro Trigilia, purtroppo le risorse messe a disposizione a malapena coprono i progetti approvati nel corso del 2013: per tutto il 2014 non si potrà approvare neanche un progetto.[/i]

[i]Naturalmente ci rendiamo conto della drammatica situazione finanziaria del Paese e siamo pronti a prenderci la responsabilità di spiegare ai nostri concittadini che al momento non saremo in grado di ottenere tutte le risorse necessarie, ma questo saremo in grado di farlo solo se il Governo sceglierà di fornirci i fondi sufficienti almeno per permettere il prossimo anno di continuare a ricostruire.

Nei prossimi giorni ci saranno incontri tecnici e poi l’attività parlamentare. In queste sedi noi avanzeremo le nostre proposte. Siamo pronti ad accettare soluzioni ragionevoli. Ci aspettiamo che le nostre proposte, in particolare gli emendamenti che presenterà la Sen.Pezzopane avranno il sostegno di tutto il nostro Partito, anche per facilitare l’azione dei nostri esponenti nel Governo.

Sappiamo bene che il PD nazionale è il partito che maggiormente si è impegnato in questi anni per la ricostruzione, e non c’è paragone rispetto a tutti gli altri partiti, ma noi siamo orgogliosamente “Democratici” ed è dal nostro partito che ci aspettiamo di essere sostenuti ed appoggiati. Abbiamo deciso di sostituire presso la nostra sede le bandiere del partito con le bandiere “nero verdi”, colori simbolo della città, con l’obiettivo non di sminuire l’appartenenza al PD, bensì di rafforzare in questo momento il problema prioritario che ci lega tutti alla ricostruzione.[/i]

[i]Pertanto abbiamo deciso unitariamente di chiedere ai quattro candidati alla segreteria nazionale di venire all’Aquila per assumere impegni concreti e precisi riguardo la nostra vicenda. In questa nostra battaglia siamo confortati dal fatto che, nella recente assemblea del PD cittadino, il PD abruzzese tutto si è schierato al nostro fianco. Siamo certi che si potrà giungere ad una risoluzione positiva, ma qualora questo territorio non dovesse ricevere le risposte necessarie noi siamo disposti anche a promuovere mobilitazioni vibranti di protesta.

Sappiamo bene che in questo momento il paese intero è lacerato da grandi sofferenze, ma chiediamo che anche le nostre non vengano dimenticate».[/i]