
«Ritengo doveroso che ci sia maggiore chiarezza sull’utilizzo dei 500 milioni di euro di entrate fiscali provenienti dal comparto giochi e lotterie [i]on line[/i] che, annualmente, dovrebbero essere destinate alla ricostruzione di L’Aquila e dei comuni distrutti dal sisma del 6 aprile 2009, secondo quanto stabilito nel cosiddetto Decreto ‘Pro Abruzzo’, emanato nell’immediato post sisma». Ad affermarlo di fronte al Ministro dell’Economia e delle Finanze è la senatrice Enza Blundo in un Atto di Sindacato Ispettivo a sua prima firma.
«Le notizie riguardanti l’effettivo trasferimento di tali risorse agli enti locali – continua la Blundo – sono spesso assenti o comunque fortemente discordanti, mentre in taluni casi persino avvolte da un alone di incertezza e di mistero che non contribuisce a fare chiarezza. Per questo motivo ho chiesto al Ministro informazioni più dettagliate sul quantitativo di risorse effettivamente trasferito alle popolazioni terremotate dal 2009 ad oggi, quali enti ne abbiano beneficiato e quali progetti siano stati finanziati».
«Non vorrei – conclude la senatrice – che la tragedia dell’Abruzzo sia stata utilizzata per giustificare l’immissione sul mercato di nuovi sistemi di gioco, lotterie e casinò on line che, oltre a non produrre il gettito fiscale atteso, hanno contribuito in modo determinante alla diffusione e alla crescita esponenziale di varie ludopatie le quali, nell’indifferenza generale, stanno assumendo i contorni di una vera propria “piaga sociale”. Sono riuscita a coinvolgere nell’iniziativa anche gli esponenti delle altre forze politiche».