Trasporti, «Continua l’odissea per i pendolari»

«Continua l’odissea per i pendolari del Centro Abruzzo. I ritardi giornalieri per l’ingresso alla capitale sono ormai continuativi e non è stata intrapresa nessuna azione da parte di Arpa per risolvere il grave problema. A nulla sono servite le continue proteste per l’inaccettabile disagio subito da coloro che arrivano sistematicamente in ritardo sul posto di lavoro». A dichiararlo, attraverso una nota, è l’ufficio stampa Feder.Co.P.A.
«Questa mattina – si legge nella nota – i lavoratori che dovevano essere nelle loro postazioni alle 7.55, sono arrivati alla Stazione Tiburtina alle ore 8 circa; hanno percorso l’ultimo tratto urbano con tram e bus per arrivare in sede con circa un’ora di ritardo. Federcopa chiede espressamente al sindaco di Sulmona e al prefetto dell’Aquila di occuparsi di questo infinito problema».
«In alternativa – prosegue la nota – i pendolari che hanno l’obbligo di timbratura e che devono assicurare la presenza sul posto di lavoro dovranno trasferirsi a Roma o addirittura licenziarsi se non potranno affrontare l’onere dell’affitto romano o dell’acquisto di una abitazione nella capitale».
«Ci si chiede – conclude la nota – dove sia finito il ‘Diritto alla Mobilità” che il servizio pubblico dove assicurare a tutti i cittadini, compresi quelli di Sulmona e del Centro Abruzzo».